Erretre, al Tanning Tech focus sul risparmio energetico

Erretre/Fratelli Carlessi, leader nel settore conciario dove opera dal 1974, protagonista al Simac Tannig Tech con macchinari che garantiscono risparmi energetici sino al 50%

Erretre e Fratelli Carlessi, di Arzignano (Vicenza), punto di riferimento nel settore conciario dove operano dal 1974, sono state tra le aziende protagoniste dell’edizione 2022 del Tanning Tech, tenutosi dal 20 al 22 settembre, rassegna dove si sono presentate anche quest’anno con uno stand importante, che ha consentito di esporre numerose macchine e impianti, anche di grandi dimensioni.
“In Fiera a Milano – conferma il CEO Antonio Galiotto – abbiamo portato i macchinari più richiesti nella versione top di gamma. In Italia e nel mondo Erretre è conosciuta e apprezzata da quasi 50 anni soprattutto per i bottali, i sistemi di spruzzatura e di abbattimento dei fumi. Siamo stati protagonisti e lo siamo tuttora, anche con gli impianti si asciugaggio e condizionatura firmati Fratelli Carlessi. Ovviamente il bottale a follonare Erretre continua ad essere un macchinario importante e per noi prezioso, che ci ha fatto conoscere nel mondo, però anche gli asciugaggi e le linee di verniciatura Fratelli Carlessi ci stanno dando molte soddisfazioni e sono molto richiesti sul mercato”.
Il tema principale di questa edizione del Salone milanese è stato rappresentato dall’aumento dei prezzi energetici e in particolare della necessità di trovare soluzioni per ridurre i costi aziendali. “In questo periodo di bollette spropositate e aumenti imprevisti – le parole di Galiotto – che in particolare stanno mettendo in difficoltà il settore concia, noi siamo già preparati perché nei nostri macchinari abbiamo sempre posto particolare attenzione alla riduzione e ottimizzazione dei consumi. Oggi l’efficienza energetica e di processo hanno preso più importanza e stanno facilitando la valorizzazione di queste caratteristiche nei nostri modelli, che magari prima passavano in secondo piano. Tramite una migliore progettazione, il controllo software intelligente e un’incrementata precisione di gestione e feedback all’operatore, i nostri macchinari garantiscono risparmi sino al 50% di energia in meno a confronto di processi tradizionali. Anni fa questo aspetto pesava poco, ma ora sta diventando fondamentale nella lavorazione della pelle a parità della miglior qualità. Inevitabilmente i consumi minori vanno ad influire su guadagni e marginalità. Riteniamo di aver fatto scelte avvedute in grado di aiutare tutti quei imprenditori che vorranno cambiare strategia per garantire gestioni in attivo”.
Positivo il bilancio di quest’edizione del Tanning Tech. “Al salone gli operatori cinesi non erano presenti – prosegue il CEO di Erretre – ma non significa che non si lavori con il mondo asiatico, noi tuttora stiamo installando nuovi macchinari in Cina dove vantiamo personale nostro, che ha operato anche durante il Covid. Ad oggi non esistono Paesi “spariti” dal mercato, fatta eccezione per la Russia, ma qui il problema non riguarda l’economia ma fattori legati alla guerra in Ucraina. In futuro le difficoltà a muoversi nel mondo e gli aumenti per i costi dei viaggi, potrebbero valorizzare le fiere internazionali specializzate, in quanto c’è la possibilità in pochi giorni di incontrare clienti e addetti ai lavori, come successo in questa edizione. Nel biennio 2020-2021 questi incontri non sono avvenuti, mentre in questi giorni c’è stata l’occasione. Confidiamo in particolare nella fiera di Milano, arrivando da tutto il mondo noi abbiamo il dovere di accoglierli bene, dobbiamo investire a casa nostra, dove lavoriamo e viviamo, e dove possiamo esporre i nostri macchinari”.
Nel 2023 il gruppo vicentino è pronto ad affrontare sia il mercato italiano che quello internazionale. “Determinare la percentuale dell’export sul fatturato è complicato – conclude Antonio Galiotto – visto che nell’ultimo triennio la situazione è stata fluttuante: per quanto riguarda il marchio Erretre prima del Covid la maggioranza riguardava l’estero, poi durante la pandemia la situazione si è livellata grazie agli incentivi di Industria 4.0 e le difficoltà di raggiungere certi Paesi, mentre da quest’anno, con la riapertura delle frontiere, si è potuto viaggiare, quindi riteniamo che a fine anno l’export torni a prevalere, anche se noi comunque in Italia siamo molto attivi, non solo nel distretto di Arzignano”.

www.erretre.com
www.carlessi.it