I titolari della Todesco di Creazzo (Vicenza), azienda espositrice nelle fiere internazionali in Cina e al Simac Tanning Tech, tracciano le linee guida e gli obiettivi in vista del 2024
“Investire in tecnologia, come peraltro facciamo da sempre nella nostra realtà, e credere nelle partnership con altre aziende”. Sono questi gli scenari futuri, a partire dall’imminente 2024, dei titolari della Todesco srl di Creazzo (Vicenza), leader nella produzione di linee di rifinizione ad elevate prestazioni e utilizzate dalle migliori e più importanti concerie a livello mondiale. La realtà veneta venne fondata nel 1976 come GT Todesco Snc, ed ora sostenuta dai figli Paolo e Giorgio: li abbiamo incontrati all’interno del loro stand durante il Tanning Tech a Milano; poche settimane prima, Todesco era stata espositrice anche all’ACLE di Shanghai.
“Per la nostra azienda – assicurano Paolo e Giorgio Todesco – il 2024 e gli anni successivi saranno sotto il profilo della continuità, riteniamo comunque importante e significativo il lavoro portato avanti nell’ultimo periodo, nonostante il Covid e altre problematiche, abbiano penalizzato e rallentato l’economia mondiale. Una delle nostre prerogative è stata quella di proporre continuamente novità, e di farci riconoscere come precursori. Oltre a questo il mercato attuale chiede come sopravvivere, attraverso costi inferiori, bassi consumi energetici, emissioni rispettose delle norme in materia, processi meno impattanti e tracciabilità, ma nel contempo anche qualità, performance elevate e capacità delle macchine di lavorare senza sosta per garantire le tempistiche. Sarebbe controproducente in un mercato così bisognoso di soluzioni restare fermi o aspettare: non è solo una scelta per il nostro background, è quello che crediamo bisogna fare”.
Per la Todesco srl la novità principale dell’edizione 2023 al Tanning Tech è stata la presentazione al mercato italiano e internazionale del sistema Purple, innovativo processo di rifinizione, portato avanti con la collaborazione della GSC Group di Montebello Vicentino, che ha realizzato dei prodotti chimici necessari. Purple, nato da un brevetto Todesco depositato in quattro continenti, rappresenta il primo e unico macchinario al mondo, che permette di asciugare le pelli a bassa temperatura, utilizzando i raggi UV come attivatori ed acceleratori di processo: l’uso dei raggi ultravioletti rappresenta un catalizzatore nelle reazioni di reticolazione del prodotto chimico. “Le partnership tra aziende leader nei rispettivi ambiti – la convinzione dei fratelli Todesco – caratterizzerà i prossimi anni, proprio con l’obiettivo di garantire idee innovative e al massimo delle potenzialità. Non tutto sarà così facile, ma le occasioni bisogna coglierle, a volte esiste un prezzo da pagare, anche perché inizialmente il mercato può non condividere tali scelte: alla fine saranno i numeri a parlare, soprattutto quando si parla di risultati economici, sostenibilità e posizionamento nel mercato. Chi non procederà su questa strada uscirà dal mercato: una volta si poteva contare sulla forza del distretto, del know-how, dei produttori chimici e delle macchine, adesso la produzione di pelle è globalizzata”.
“La nostra strada è già tracciata – concludono Paolo e Giorgio Todesco – anche per il 2024 abbiamo già pianificato una serie di investimenti e di progetti elaborati dal nostro ufficio tecnico, che è il reparto aziendale con il maggior numero di dipendenti, da qui nascono le idee e i progetti. Chi in futuro non investirà in nuove tecnologie rischia di sparire, ma ci vuole tenacia e determinazione. Il sistema Purple è un progetto sul quale stiamo lavorando da 3 anni, ce ne sono altri in cui abbiamo investito tanti soldi e sono fermi in un cassetto, una parte dei quali forse troppo avanti rispetto alle esigenze del mercato”.
PURPLE è l’innovativo processo di rifinizione, il primo e unico al mondo, che permette di asciugare la pelle a basse temperature, utilizzando i raggi UV come attivatori e acceleratori del processo.
- La temperatura del processo di asciugatura del colore superiore e del rivestimento superiore è inferiore a 40° C
- I polimeri reticolati sono catalizzati a freddo
- Riduzione significativa dei costi energetici e dell’impronta di carbonio nel processo di finitura
- Utilizzo di prodotti chimici a bassissimo VOC
- Diminuzione sostanziale dell’appiccicosità della pelle
- Notevole riduzione dell’effetto di sinterizzazione durante la spruzzatura
