A Day With…Wealth

L’ECCELLENZA ITALIANA DELLA MINUTERIA METALLICA, GARANZIA PER LE MAISON DELLA MODA
Nel panorama dell’alta moda, Wealth spicca come realtà leader nella fornitura di minuteria metallica e accessori per il comparto calzaturiero, dell’abbigliamento e della pelletteria. Con una solida base di esperienza e una strategia lungimirante, l’azienda continua a crescere sulle basi di innovazione, qualità, velocità e sostenibilità. Presso la sede di Wealth a Desio, incontriamo le figure apicali dell’azienda, che si raccontano e ci spiegano le dinamiche di questa affascinante vicenda familiare e aziendale.

ANDREA PATRIA. INSIEME VERSO UN UNICO FINE, L’ECCELLENZA

Andrea Patria - Wealth

Come nasce l’azienda?
“Dopo l’esperienza maturata presso una primaria azienda produttrice di minuteria per borse, calzature e accessori moda, e una precedente azienda commerciale insieme a tre soci, papà Sergio ha fondato Wealth nel 1994. Fin dalle radici, dedita alla realizzazione di componenti metallici che univano design, qualità e precisione.
All’inizio, il nostro focus era rivolto prevalentemente al settore tecnico, e includeva cartotecnica, illuminazione, automotive ed elettronica. Con l’avanzare della tecnologia, le normative diventavano sempre più stringenti, sia nel campo elettrico sia in quello automobilistico, e questo ci ha spinto a evolvere da semplici distributori a produttori certificati.
È stato così, indirizzati anche dalla richiesta del mercato, che nel 2005 abbiamo abbracciato una nuova visione, rivolgendo la nostra attenzione all’universo moda. Cambiamento strategico che ci ha portati a diventare un punto di riferimento per borchie, bottoni, rivetti e strass, tutti quegli elementi che oggi adornano pelletteria, calzature e cinture di lusso.
La collaborazione con i grandi nomi della moda ci ha permesso di affermarci come sinonimo di bellezza e sicurezza, offrendo prodotti che rispondono alle più svariate esigenze del mercato, sempre vigili e ricettivi circa le ultime tendenze. Proseguiamo ancora gli articoli tecnici ma la produzione costituisce solo il 10% del nostro output, servendo più che altro una nostra clientela fedele, di lunga data”.
Il settore della moda è per definizione uno dei più esigenti; come avete affrontato l’ingresso in un ambiente così competitivo e selettivo?
“In effetti è stata una sorta di colpo di fortuna. Collaboravamo con un’azienda di pelletteria e inizialmente si trattavano volumi molto limitati. A muoverci però era sempre la filosofia orientata alla massima disponibilità, e prontezza del magazzino. Poi questo cliente, che all’epoca non era considerato di grande rilievo in termini di fatturato o volume d’ordine, ci chiese un preventivo per un progetto particolare, che si rivelò essere una delle prime richieste significative di borchiatura su larga scala. La nostra proposta prevedeva una notevole riduzione dei costi e migliore qualità rispetto al loro preventivo originale, e questo evento diede l’inizio a una nuova fase. Abbiamo ottimizzato le attrezzature, realizzato campionature e avviato una collaborazione che ha portato alla formazione di una struttura di eccellenza nel settore. Questa sinergia ci ha permesso di sviluppare nuove tecnologie e tecniche di stampaggio, sempre mirando alla qualità e alla perfezione richieste dai marchi di prestigio. Adesso non ci limitiamo più al semplice commercio, ma ci dedichiamo allo studio, allo sviluppo e alla produzione completa dell’articolo, dall’inizio alla fine del processo. E, pur rispettando gli standard richiesti, ci sforziamo costantemente di distinguerci con un tocco unico e creativo”.
Quali sono i vostri punti di forza?
“Il nostro successo deriva da una combinazione vincente: l’esperienza maturata nel settore tecnico e la rapidità, la prontezza nel rispondere alle richieste, sia in termini di immediatezza e di rispetto delle scadenze, sia di personalizzazione e di controllo qualità. Fattori che concertano nel garantire lo standard di eccellenza per ogni articolo.
Il nostro ufficio stile e tecnico, inoltre, lavora in stretta collaborazione con i clienti, assicurando che ogni dettaglio sia curato e che ogni prodotto sia non solo un accessorio, ma un vero e proprio simbolo di stile e innovazione, personalizzato sulle esigenze del cliente e simbolo di unicità. Abbiamo investito in maniera importante sulle tecnologie per il controllo qualità, con l’acquisto ad esempio di un sofisticato macchinario di controllo e cernita che esamina ogni singolo articolo con la massima precisione – compito che, considerati i volumi con cui lavoriamo, sarebbe impraticabile se eseguito manualmente.
Con una visione lungimirante e grande impegno, abbiamo consolidato la nostra reputazione come fornitore affidabile e di alta qualità, e questo è sicuramente uno elemento che ci contraddistingue e premia”.

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Wealth - Desio

Veduta aerea dello stabilimento Wealth. Sito a Desio, nel milanese, l’azienda è riconosciuta per la rapidità con cui risponde a qualsiasi ordine o richiesta su misura, sempre nel rispetto dei più elevati standard qualitativi, delle principali normative europee di conformità e sicurezza e dei singoli capitolati delle aziende clienti.

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Da anni partner di prestigiosi brand dell’alta moda e delle aziende più esclusive, la Wealth è specializzata nel fornire componenti di altissima qualità, che incarnano il fascino intramontabile del gioiello ed esaltano l’eccellenza della manifattura artigianale, sviluppati da un qualificato ufficio stile costantemente impegnato nella ricerca e nella creazione di nuove proposte al passo con i più attuali trend.

CHIARA PATRIA. “ADATTARSI PER VINCERE”, LA FILOSOFIA DELL’AZIENDA

Chiara Patria - Wealth

“Sono laureata in Ottica Optometria, ma ho capito da subito che quel settore non faceva per me. La mia scelta è avvenuta in maniera piuttosto inaspettata. Durante una giornata di presentazione della facoltà di Psicologia avevano organizzato anche le presentazioni di altre materie scientifiche. E così, vedendo quella di Optica Optometria, ho cambiato rotta e mi sono iscritta a questa facoltà. Dopo due anni piacevoli, però, ho capito che non era la mia strada. Ho iniziato un percorso lavorativo, ma per le opportunità di lavoro inerenti a quegli studi si limitavano principalmente ai negozi e io volevo qualcosa di più stimolante. Qui in Wealth i nostri genitori sono stati chiari da subito: ‘Entrate in azienda quando volete, purché con una laurea in mano, qualsiasi sia il campo di studio’. Così, ho terminato gli studi e appena conseguita la laurea ho deciso di provare la strada della moda, iniziando con un periodo di prova che si è rivelato molto promettente. Sono partita dal basso, facendo ogni lavoro umile che mi veniva assegnato, fino ad arrivare poco alla volta a occuparmi della gestione dei fornitori. La mia storia dimostra che anche le scelte più inaspettate possono condurre a risultati soddisfacenti, se affrontate con determinazione e adattabilità”.
Che è proprio lo spirito che anima Wealth fin dalla sua nascita.
“Esatto. Oltre ai cambiamenti storici e strategici che mio fratello Andrea ha raccontato, c’è anche il fattore adattabilità che ci contraddistingue nelle scelte di ogni giorno, qualità peraltro apprezzatissima dai nostri clienti. Siamo una realtà di media dimensione e dinamica, abbiamo attualmente solo quattordici dipendenti, utilizziamo diversi fornitori che sono considerati eccellenti, le dimensioni ridotte ci offrono vantaggi unici. Non abbiamo i costi di produzione delle grandi aziende, e non dobbiamo preoccuparci di accendere o spegnere le macchine perché c’è poco lavoro. Essere una piccola azienda ci consente di essere flessibili e di adattarci rapidamente alle esigenze del mercato. Possiamo muoverci verso ciò che è più richiesto al momento, essere rapidissimi nelle consegne e nel risolvere eventuali problematiche, cosa che le grandi aziende spesso non fanno se non a costo di grandi difficoltà. In aziende più grandi, poi, i ruoli sono molto definiti, immobili, e ognuno di noi lì sarebbe confinato entro una specifica area; qui invece possiamo affrontare una vasta gamma di compiti, adattandoci alle esigenze del momento, e ogni giorno è una nuova e stimolante sfida”.
Hai accennato alla tempestività di risposta alle richieste del cliente. Come le gestite?
“Con i nostri clienti più piccoli, abbiamo adottato un approccio proattivo. Coloro che ci forniscono una richiesta continuativa o garantiscono la continuità per tutto l’anno ci permettono di prevedere le loro necessità. Di conseguenza, manteniamo sempre una quantità di merce in magazzino in modo da essere pronti a soddisfare i loro ordini senza ritardi. In questo modo, quando riceviamo l’ordine ufficiale, abbiamo già tutto il necessario a disposizione: la materia prima o il prodotto finito, pronto per essere confezionato e spedito. Ovviamente non possiamo applicare questa strategia a tutti i clienti e a tutti gli articoli, altrimenti il nostro magazzino sarebbe sempre pieno e ingestibile. Ci concentriamo soprattutto sui clienti che fanno ordini frequenti durante l’anno, anticipando le loro richieste e mantenendo un certo quantitativo di merce disponibile in modo, nei momenti di calma, di poter gestire gli ordini, garantendo una spedizione tempestiva al momento giusto. Per quanto riguarda i clienti saltuari, invece, facciamo affidamento sul nostro ampio stock di articoli standard in magazzino. Questo ci consente di essere estremamente reattivi: entro due o tre giorni possiamo preparare la merce, galvanizzarla e renderla pronta per la spedizione. Se l’articolo richiesto è più particolare, ci concentriamo sulla produzione di campionari veloci, utilizzando macchine a controllo numerico per soddisfare le richieste dei clienti in tempi rapidi. Per questo voglio ringraziare i nostri collaboratori che supportano queste operazioni, consentendoci di mantenere elevati standard di servizio e soddisfare le esigenze dei nostri clienti in modo efficiente”.
Ma poi ci sono anche quei clienti che non hanno ben chiaro in mente cosa vogliono.
“Certo, anche qui dipende dal cliente. C’è il cliente grande che ha un suo ufficio stile e un ufficio tecnico altamente sofisticato, e di solito le idee molto chiare, in questo caso si tratta di replicare un campione che hanno già prototipato. E poi c’è il cliente che porta un’idea vaga e siamo noi a dover capire esattamente cosa vuole e a presentargli le soluzioni migliori. In questo caso c’è una collaborazione diretta con l’ufficio tecnico per la messa a punto dell’articolo. Per quanto riguarda la risposta a queste richieste, ci affidiamo molto al nostro commerciale, che fa già un lavoro a priori. Visita il cliente e cerca di chiarire tutta una serie di aspetti. Per noi, ad esempio, è fondamentale capire cosa vuole creare il cliente, dove lo vuole applicare, i quantitativi e le tempistiche. Tutti dati che cerchiamo di ottenere a priori, in modo di accompagnarlo in un percorso che sia quanto più efficace possibile. Si parte effettuando un disegno tecnico che viene approvato dal cliente, successivamente viene creato il campione. Poi possono esserci piccole modifiche successive come sistemare la lunghezza del gambino o cambiare magari il retro. Lavorando con i centri di lavoro siamo in grado di fornire il campione in ottone, sbloccare l’ordine e poi, in caso di produzione, viene creato lo stampo e scelto il materiale. Questi prototipi hanno un costo più alto ovviamente, ma danno al cliente l’opportunità di vedere il pezzo finito, prima di procedere con l’ordine massivo”.
Nell’ultimo anno, nonostante la crisi che ha colpito i vari mercati rallentando le vendite, la vostra azienda ha continuato ad avere mesi positivi. Qual è stata la vostra strategia?
“La nostra priorità è stata quella di onorare gli impegni presi con i clienti, evitando di causare loro disagi e consegnando i campionari nel minor tempo possibile. Di norma, se le richieste sono fattibili entro le scadenze concordate, procediamo; altrimenti siamo trasparenti nel comunicare le nostre limitazioni. Va anche considerato che il panorama della moda ha subito trasformazioni significative negli ultimi tempi e le sfilate, un tempo eventi regolari e ben definiti, ora variano considerevolmente da un brand all’altro, ciascuno gestisce i propri campionari secondo logiche proprie. Questo ci ha permesso di bilanciare i periodi di minore attività con richieste urgenti da parte di altri brand che si trovano in fase di campionario o produzione: dove c’è una diminuzione di lavoro da una parte, riusciamo a compensare con opportunità da un’altra. Nonostante le difficoltà incontrate nell’ultimo anno, quindi, la nostra attività non si è fermata. Alcuni marchi, poi, hanno scelto di investire in modo significativo nella minuteria, distinguendosi dalla tendenza generale del settore e questa mossa ci ha permesso di mantenere un flusso di lavoro costante e di sostenere l’operatività dell’azienda in un periodo critico”.

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MASSIMILIANO FARINA. UN “COMMERCIALE ATIPICO”

Massimiliano Farina

“Lavoro presso Wealth come commerciale da 13 anni. Prima di questo ruolo, ho acquisito esperienza lavorando in una multinazionale specializzata nella fornitura di prodotti galvanici, operavo in un laboratorio chimico che forniva servizi ai clienti delle aziende galvaniche italiane, con particolare focus sui settori moda, protezione e automotive. Nel tempo ho sviluppato un particolare interesse per la parte commerciale diventando un tecnico esperto di chimica con la possibilità di interfacciarsi con il mondo esterno, soprattutto dal punto di vista della clientela. Da quando sono passato a Wealth spesso vengo definito un “commerciale atipico”, perché grazie al mio background lavorativo le mie competenze si estendono anche nell’ambito tecnico.
Il mio lavoro attuale è principalmente orientato verso la relazione con gli uffici stile, dove l’accento è posto maggiormente sull’aspetto estetico dei prodotti piuttosto che sulle loro specificità tecniche e funzionali. Tuttavia, data la comodità per l’azienda di avere un referente unico che si occupi sia degli aspetti tecnici sia commerciali, mi trovo spesso a collaborare anche con i responsabili del prodotto e della produzione. In queste occasioni, posso mettere in gioco le mie competenze per ottimizzare il risultato finale e garantire una migliore sinergia tra le diverse fasi del processo produttivo e, come diceva Chiara, tento di anticipare a priori tutte le richieste del cliente”.
Come gestite le relazioni con i vostri fornitori?
“Questo è un elemento che mi fa sentire fortemente connesso all’organizzazione che rappresento: la nostra tendenza è di mantenere una relazione duratura con i fornitori piuttosto che cercare costantemente di ridurre i costi o altro. È un approccio morbido, che permette di creare poco alla volta un cammino di partnership con il fornitore che può durare anche anni. Credo che solo con rapporti duraturi con persone e aziende sia possibile raggiungere un obiettivo comune. La nostra tendenza è sempre quella di affidarci a fornitori di una vita e cambiamo solo se non si riesce a raggiungere l’obiettivo, vuoi perché non possiedono i macchinari adatti vuoi per altri aspetti tecnici. Abbiamo una collaborazione ventennale con 7, 8 fornitori strategici, e in aggiunta, ci avvaliamo di altri fornitori minori per esigenze specifiche, situati tra il Veneto, la Toscana e la zona bergamasca. Per quanto riguarda la galvanica abbiamo instaurato delle partnership solide. Il nostro non è semplicemente un rapporto cliente-fornitore; cerchiamo aziende che possano assicurarci servizio e professionalità impeccabili perché la nostra attività commerciale dipende dalla qualità dei prodotti ricevuti e dal processo di galvanizzazione. Di conseguenza, abbiamo scelto di affidarci principalmente a due o tre galvaniche, per gli accessori standardizzati e a un altro paio per le lavorazioni più raffinate e su misura. Noi ci fidiamo di loro ma anche loro si fidano di noi. Conoscono come lavoriamo e come ci esponiamo con il cliente, che tipo di ricerche facciamo, che investimenti si possono fare insieme. Tutto finalizzato alla realizzazione di un prodotto capace di conciliare la necessità estetica – importantissima visto che lavoriamo con uffici stile di brand della moda – quella funzionale, e quella ambientale. Significa raggiungere l’obiettivo come un’unica squadra, anche se siamo aziende diverse”.
Anche l’obiettivo ambientale dunque è uno sprone al miglioramento continuo. Come lo favorite?
“In diversi modi. Primo fra tutti è l’utilizzo di pannelli fotovoltaici che ci consentono di arrivare alla quasi totale autonomia energetica: l’anno scorso abbiamo raggiunto il 98% di energia rinnovabile. Poi con il sempre più massiccio utilizzo dell’acciaio inox in sostituzione dei metalli più inquinanti. Alcuni marchi stanno promuovendo l’uso di alternative sostenibili alle materie prime tradizionali, in grado di mantenere un’estetica di qualità ma riducendo l’impatto dei processi galvanici, che consumano energia elettrica e generano rifiuti liquidi e solidi da smaltire, anche se in conformità con le normative ambientali. Di conseguenza stiamo esplorando soluzioni per sostituire i metalli pesanti. Negli ultimi diciotto mesi, per esempio, abbiamo introdotto prodotti in acciaio inossidabile 116, che elimina la necessità di trattamenti galvanici. Per quanto riguarda l’ottone, esso è ancora tra i materiali più venduti: benché contenga piombo per la lavorabilità industriale, preferiamo laddove possibile l’utilizzo di ottone con quantità di piombo inferiori ai 40 ppm. Continuiamo a lavorare per conciliare l’alta qualità con la sostenibilità ambientale”.

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ACCIAIO INOSSIDABILE, PER UN FUTURO SOSTENIBILE
Apprezzato per la sua resistenza alla corrosione, la durata e la capacità di mantenere l’aspetto originale nel tempo, l’acciaio inox è un materiale altamente sostenibile, riciclabile al 100%, e riutilizzabile senza che perda le sue proprietà. È dotato di una naturale resistenza alla ruggine, e poiché non ossida, non richiede trattamenti chimici o vernici protettive per preservarne l’integrità. È un materiale molto richiesto per la serie di vantaggi che offre, e perché rappresenta un’ottima scelta ecologica per la produzione di oggetti durevoli. Lavorare con l’acciaio inox tuttavia non è privo di difficoltà. La sua lavorazione richiede attrezzature specializzate e competenze specifiche e non tutti i fornitori le posseggono; questo può comportare tempi di produzione più lunghi o costi aggiuntivi. Wealth produce articoli in acciaio, diverso dal più comunemente usato grade 316, arricchito con ferro per renderlo più morbido, adatti a molteplici utilizzi, dalla minuteria per l’industria automobilistica alla gioielleria. La lavorazione avviene tramite CNC o tornitura, e garantisce precisione e qualità.

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Particolare dei pannelli fotovoltaici ad alta efficienza di Wealth

RAMONA FARRIS. LA MIA SQUADRA VERSO LE CERTIFICAZIONI ISO

Ramona Farris

“La mia carriera ha preso il via da studi di economia, per poi passare da esperienze lavorative nelle fiere e nei congressi, e successivamente in ambito bancario, dove ho lavorato per un anno. Grazie all’incontro con una cliente storica della banca, ho avuto l’opportunità di entrare in Wealth, che stava cercando personale amministrativo. All’inizio, nel 2012, il settore della minuteria mi era completamente sconosciuto, ma ben presto si è rivelato un universo affascinante. Da impiegata addetta agli ordini e alle fatture, la mia passione è cresciuta, stimolata anche da un confronto con il proprietario Sergio Patria, il quale mi ha spinto a riflettere sul mio futuro professionale: restare nell’ordinario o ambire a qualcosa di più? Ho preferito investire in me stessa e ora eccomi qui. Anche in concomitanza con il rapido sviluppo dell’azienda che ci ha portati a trasferirci da Cusano a Desio, ho evoluto il mio approccio al lavoro: non più focalizzato esclusivamente sui miei compiti, ma allineato agli obiettivi aziendali, con uno sguardo più ampio e a lungo termine. Ho iniziato cioè a condividere una visione comune con l’azienda, che mi ha arricchito professionalmente e personalmente in questi dodici anni, e continuerà a farlo. Le competenze acquisite a mano a mano che mi integravo si sono rivelate preziose per contribuire a un progetto più ampio, in dialogo costante con la proprietà. In Wealth, infatti, la filosofia è quella di non cristallizzare i ruoli, ma di favorire la crescita personale e professionale di ciascuno, permettendo a tutti di percorrere il proprio cammino. Ora, alla guida di un team, coordino il back office e l’ufficio acquisti insieme a Chiara, gestendo i clienti di maggiore importanza e guidando le nuove colleghe, che, pur senza esperienza pregressa nel settore, si stanno integrando nel nostro dinamico ambiente lavorativo”.
Un amalgama armonioso di generazioni, che pone a stretto contatto da un lato l’esperienza, dall’altro un’energia fresca e innovativa.
“Esatto. In Wealth attualmente coesistono tre generazioni. La prima è quella dei fondatori, la più esperta e longeva. Segue la generazione a cui apparteniamo io, Chiara, Andrea e Massimiliano, nata tra il 1987 e il 1990, e infine, le nuove leve. Questi giovani apportano freschezza, entusiasmo, idee innovative e un approccio più spensierato, contribuendo positivamente all’evoluzione dell’azienda. Quando si presenta la necessità di integrare nuovo personale, poi, la nostra azienda si orienta verso i giovani, anche privi di esperienza pregressa nel settore con l’obiettivo di formare le nuove risorse e modellarle in base alle esigenze aziendali. Sono giovani energici e desiderosi di imparare. Ci impegniamo a creare per loro un ambiente lavorativo sereno – in sede sono presenti anche una palestra moderna e attrezzata e un’area relax per i dipendenti, per promuovere uno stile di vita attivo e sano – affinché siano stimolate le migliori condizioni per l’apprendimento, la crescita e la produttività”.
State tra l’altro seguendo gli iter per l’ottenimento delle certificazioni Iso. Ve le chiedono i clienti o è una vostra scelta autonoma?
“Le certificazioni non sono imposte dai brand, ma è implicitamente suggerito che sia vantaggioso averle. Avremo le certificazioni ISO 9001 e 14001 entro la fine dell’anno. La prima è relativa alle lavorazioni, e aiuta a migliorare l’efficienza e la qualità dei prodotti e servizi, la seconda riguarda invece l’impatto ambientale delle aziende. Siamo nel mezzo di processi molto complicati, che richiedono numerose verifiche e l’adozione di nuove pratiche nella nostra catena produttiva. Tutti accorgimenti che poi possiamo raccomandare ai nostri fornitori. Abbiamo infatti optato per collaborare con fornitori che, attraverso linee guida e certificazioni, dimostrano la qualità e la conformità dei loro processi mediante controlli regolari. I nostri clienti, al momento della consegna, si assicurano che l’intera catena di fornitura aderisca alle normative vigenti, e per noi è fondamentale selezionare partner attenti a queste tematiche. Ad esempio, i rifiuti metallici, una volta trattati per rimuovere sostanze nocive, vengono adesso affidati a imprese specializzate per lo smaltimento corretto. Del resto, sebbene non sia obbligatorio, l’avvio di questi processi per la certificazione rende più evidenti i processi aziendali da seguire per migliorare allineamento e produttività e questo non può che favorire sia la qualità del prodotto stesso sia l’impatto ambientale derivato dalla sua lavorazione”.
Come azienda ponete già da anni grande enfasi sulla riduzione degli sprechi, dal consumo energetico, all’utilizzo di materie prime non inquinanti, al riciclo dei materiali di imballaggio.
“La sostenibilità ambientale è un pilastro fondamentale della nostra filosofia aziendale. I nostri articoli sono soprattutto in metallo, gli scarti di lavorazione vengono integralmente riciclati e reimmessi in circolo infinite volte. Oltre alla produzione di energia fotovoltaica già menzionata da Massimiliano, ci impegniamo in tanti altri piccoli accorgimenti. Ad esempio, ricicliamo i blister in cui forniamo la minuteria per prevenire i danni da contatto; abbiamo fissato un ciclo virtuoso di riutilizzo con alcuni clienti per cui loro ci restituiscono i blister e noi li riutilizziamo. Un altro esempio è l’iniziativa che abbiamo promosso riguardante l’uso delle borracce. Per contrastare l’uso eccessivo di bottiglie di plastica, abbiamo dotato ogni dipendente di una borraccia in metallo e messo a disposizione un depuratore d’acqua, consentendo a tutti di scegliere l’acqua secondo le proprie preferenze, che sia frizzante, calda o fredda. Un passo piccolo ma significativo verso la riduzione dell’uso della plastica. Possono questi apparire come passi modesti, ma nel loro insieme contribuiscono a ridurre di molto gli sprechi e la produzione di plastica, in linea con il nostro impegno per un ambiente più pulito. Piccole azioni che possono fare la differenza”.

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