“Cominciamo a raccogliere i frutti del tempo investito e del duro lavoro condotto prima del Covid”, afferma Sergio Biasiotto. “Soprattutto negli ultimi mesi, un po’ alla volta, le campionature si sono concretizzate in ordini, stiamo riorganizzando i processi produttivi incrementando le partnership con i terzisti della filiera del lusso, i prezzi della tecnologia Alteray® sono ormai stati metabolizzati. Insomma abbiamo rotto il ghiaccio, superato le diffidenze iniziali e ora il progetto sta andando avanti. Dopo l’applicazione dei pigmenti fotocromatici e luminescenti direttamente sui filati, abbiamo sviluppato e messo a punto anche la reazione termosensibile, dove il colore è in grado di cambiare in base al variare della temperatura rilevata, dando forma al disegno sottostante in maniera sorprendente”.
Start-up del Gruppo Biasiotto, la tecnologia made in Italy Alteray®, progettata per giocare sotto la luce coi colori di pelli, tessuti naturali e materiali sintetici, nasce da una miscela a base acqua e pigmenti metal free che ha superato i più severi test tecnologici e analitici eco-tossicologici, ottenendo così la certificazione Reach (CE 1907/2006), garanzia di completa atossicità e sostenibilità. Gli strumenti di applicazione a seconda dei materiali sono infiniti: si può adottare la precisione della serigrafia, scegliere l’effetto dell’aerografia oppure agire in modo diretto sui filati di cotone, seta, lino, poliestere. È possibile realizzare master compatibili con lo stampaggio a iniezione di PU, TPU, gomma, EVA e resine poliuretaniche. La tecnologia Alteray®, tutelata da brevetto, vanta una garanzia di 24 mesi su un utilizzo normale del prodotto e una temperatura di lavaggio che non superi i 90 gradi centigradi.
ALTERAY®