Ars Tinctoria è orgogliosa di raccontarsi

Fin dalla sua fondazione, da Ars Tinctoria la ricerca su materiali e loro coloranti e pigmenti rappresenta il cuore dell’attività. I primi cinque anni di attività del laboratorio interno fondato nel 2011 sono stati dedicati all’analisi dei coloranti per la registrazione REACh coprendo centinaia di molecole dell’industria del cuoio, del tessile, della carta e della plastica. Nato in un contesto conciario, il laboratorio supporta da sempre l’evoluzione delle concerie nella riduzione del loro impatto ambientale.

Con la consapevolezza che i settori dell’abbigliamento e degli accessori devono rifornirsi non solo di pelle ma anche di tessuti e prodotti chimici ecosostenibili, il laboratorio è stato un ottimo supporto con nuove soluzioni tecniche anche questi campi.

Ars Tinctoria è orgogliosa di condividere i frutti dell’analisi al radiocarbonio della pelle e dei materiali alternativi.

“Materials’ Circularity: A Novel Method for Biobased Carbon Quantification on Leather, Artificial Leather, and Trendy Alternatives”, un report realizzato con la collaborazione di Ars Tinctoria con il CNR-INO (Istituto Nazionale di Ottica – Firenze), LENS (European Laboratory of Non-Linear Spectroscopy – Sesto Fiorentino), Università degli Studi di Firenze e ppqSense (una spinoff del CNR-INO) e scritto da Federico Carcione, Iacopo Galli, Saverio Bartalini e Davide Mazzotti, noti per le loro ricerche nel campo della fisica, ha avuto il supporto di Gustavo Adrián Defeo, grande esperto in tema di materiali, per il coordinamento.

Questa ricerca sull’analisi del radiocarbonio è stata iniziata da Ars Tinctoria nel corso del 2018 mentre erano in fase di studio le ultime tendenze in tema di normative europee su circolarità e sostenibilità nel contesto politico del Green Deal. Il concetto di Bioeconomia proposta dall’Europa in questo contesto giustifica la necessità di evolvere in tutti i settori dei materiali da un nuovo punto di vista analitico. Purtroppo anche la diffusa pratica di greenwashing sotto false credenziali di sostenibilità stava peggiorando l’impatto ambientale delle industrie in generale, inducendo le concerie a processi più inquinanti e le nuove startup a promuovere alternative alla pelle senza considerare le conseguenze ambientali di questi nuovi materiali al termine della loro vita.

Dopo i lunghi tempi di attesa necessari per eseguire le prime prove, tempi aggravati dal periodo di lockdown durante la pandemia di Covid 19, con le istituzioni ufficiali operative in AMS (Accelerator Mass Spectrometry) e LSC (Liquid Scintillation Counting) nel 2020 è iniziata la collaborazione con il Prof. Saverio Bartalini del CNR-INO e i suoi colleghi che lavorano nello spinoff ppqSense e che hanno sostenuto con grande entusiasmo questa iniziativa di ricerca.

L’introduzione del documento racconta quali sono le più recenti politiche ambientali per raggiungere la neutralità del carbonio nel tentativo di contenere il riscaldamento globale e tratta la proliferazione di materiali alternativi che promettono obiettivi di sostenibilità con scarso supporto scientifico.

L’articolo prosegue con una spiegazione dei principi della spettroscopia SCAR (Saturated-absorption CAvity Ring-down) e del metodo analitico sviluppato dagli autori per i materiali in genere; prosegue poi con la validazione e un confronto sulla spettrometria AMS su campioni vari che coprono approssimativamente l’intervallo 0 – 100 pMC (parti del carbonio moderno), descrivendo in dettaglio la ripetibilità delle misure effettuate. I test riportati nell’articolo perfettamente allineati ai risultati delle misure AMS rappresentano tutte le misure effettuate per la validazione, senza ripeterle grazie alla robustezza del sistema.

Come conclusione di questo articolo sono stati divulgati i risultati ottenuti sul contenuto di carbonio bio-based di vari materiali nonché di altri campioni di pelle che vanno da articoli rivestiti a nabuk, croste scamosciate, pelli di salmone, essi con vari metodi di concia (metal free, cromo e vegetale puro).

Gustavo Adrian Defeo

Gustavo Adrian Defeo

Spettrometro SCAR: da sinistra a destra: Dr. Alessio Montori (CNR–INO / PPQ Sense), Dr. Federico Carcione (Univ. Florence), Dr. Amelia Detti (PPQ–Sense), Prof Saverio Bartalini (CNR–INO / PPQ Sense), e Gustavo Defeo FSLTC.

Spettrometro SCAR: da sinistra a destra: Dr. Alessio Montori (CNRINO / PPQ Sense), Dr. Federico Carcione (Univ. Florence), Dr. Amelia Detti (PPQSense), Prof Saverio Bartalini (CNRINO / PPQ Sense), e Gustavo Defeo FSLTC.