Coats Footwear rafforza la sua posizione sul mercato

Impegnata nella sostenibilità ambientale e sociale, l’azienda acquisice Texon e Rhenoflex, rafforzando la sua posizione nel mercato delle calzature e, grazie ai nuovi obiettivi di sostenibilità per il 2026, Coats mira a raggiungere la Net Zero entro il 2050

Coats è un’azienda britannica fondata più di 250 anni fa, con una forza lavoro di 17.000 dipendenti in circa 50 paesi, distribuiti su sei continenti. L’azienda vanta una lunga storia di innovazione e successo ed è presente in una vasta gamma di settori industriali, tra cui tessuti, abbigliamento, calzature, automotive e aerospaziale. Grazie alla sua esperienza e alla sua presenza globale, Coats è in grado di offrire ai propri clienti soluzioni di filatura personalizzate e all’avanguardia, che soddisfano le esigenze specifiche di ogni settore. L’azienda è impegnata nella sostenibilità ambientale e sociale, adottando pratiche di produzione a basso impatto ambientale e promuovendo la diversità e l’inclusione all’interno della sua forza lavoro perché, da sempre, convinta dell’importanza di un approccio responsabile e sostenibile agli affari, che tiene conto delle esigenze delle persone e dell’ambiente. Grazie alla sua presenza globale, alla sua esperienza e alla sua attenzione per la sostenibilità, Coats rappresenta un punto di riferimento per l’industria dei fili industriali in tutto il mondo. Nella seguente intervista, Claudio Assenza, Sales Director Italy di Coats Footwear Division – il ramo che si occupa dello sviluppo dei prodotti dedicati al mercato delle calzature – ci racconta i notevoli progressi nella trasformazione della società. Grazie all’acquisizione di Texon e Rhenoflex ha rafforzato notevolmente la sua posizione nel mercato e ha aumentato il proprio potenziale di crescita organica e di margine a medio termine. Attualmente è in corso l’integrazione completa di queste attività, che ha già portato a risparmi in termini di efficienza alla fine dell’anno scorso, in linea con il piano strategico messo in campo dal Gruppo. La società è riuscita a raggiungere in modo significativo i suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità già nel 2022, superandoli in alcune aree e, sulla base dei risultati ottenuti finora, la società si è posta nuove ambiziose pietre miliari da raggiungere entro il 2026. Questi obiettivi aiuteranno l’azienda a continuare il suo percorso verso gli obiettivi approvati dalla Science Based Target Initiative (SBTi) per il 2030 e verso l’impegno di diventare Net Zero entro il 2050.
Tre entità che si integrano in un’unica realtà: come è avvenuta l’unione?
“Coats, la nostra società quotata alla borsa di Londra con un forte impegno per la sostenibilità, ha deciso qualche anno fa di investire nel settore calzaturiero creando una divisione Footwear, che è stata ufficialmente inaugurata a gennaio di quest’anno. Per garantire una offerta completa di componenti, Coats ha acquisito il 100% di Texon International a luglio 2022, specializzata in componenti strutturali di alta qualità, e ad agosto dello stesso anno anche la tedesca Rhenoflex, uno dei principali produttori globali di soluzioni di rinforzo sostenibili per l’industria delle calzature e degli accessori. Grazie a questa fusione, Coats Footwear è diventata un polo di riferimento per il mercato mondiale ed europeo, offrendo una vasta gamma di componenti sostenibili, tra cui Rhenoprint™, una tecnologia unica al mondo in termini di sostenibilità utilizzata per i puntali e i contrafforti”.
Rhenoprint™: di cosa si tratta esattamente?
“Rhenoprint™ è un processo di produzione di componenti strutturali, anche con materiali riciclati, che non produce scarti. Totalmente personalizzabile, consente di utilizzare meno materiale a parità di performance e di rinforzare solo le zone in cui è necessario. Con le nostre produzioni in Europa ed Asia riusciamo ad essere vicino alle fabbriche dei nostri clienti, riducendo anche la logistica. Ma Rhenoflex non si è fermata qui e ha creato la seconda generazione di Rhenoprint™: questa evoluzione ci consente di avere diverse zone all’interno di unico rinforzo e di integrare addirittura microchip nella scarpa, migliorando anche l’esperienza dei nostri clienti fino all’utilizzatore finale. In sintesi, con Rhenoprint™ le possibilità sono quasi infinite”.
Che feedback avete avuto dai vostri clienti?
“Molto positivo. I clienti iniziano a passare dai classici materiali a questa innovativa soluzione, di cui siamo produttori. Inoltre, con l’ulteriore evoluzione di Rhenoprint™ che consente di combinare più materiali diversi per uno stesso rinforzo, siamo in grado di offrire ai nostri clienti una soluzione personalizzata, in base alle esigenze individuali. Il processo consente di migliorare le prestazioni tecniche e le caratteristiche della calzatura, il tutto con un processo completamente privo di scarti”.
Rimanendo in tema di innovazioni, potrebbe parlarmi in modo più dettagliato di Ecosole e di come si inserisce nella strategia di sostenibilità dell’azienda?
“Ecosole è uno dei prodotti di punta di Texon, una gamma di solette ecologiche progettate per ridurre l’impatto ambientale delle calzature. Si tratta di un innovativo materiale cellulosico certificato FSC a ridotto impatto ambientale. Per produrlo l’azienda impiega circa il 60% di fibre riciclate sul totale della materia prima (in particolare scarti di lavorazione dei solettifici e scarti di produzione di altre industrie della filiera della carta); per il restante 40% viene utilizzata cellulosa greggia non sottoposta a processo di sbiancatura, cosa che rappresenta un ulteriore vantaggio in termini di risparmio energetico e ambientale. Il mix delle fibre riciclate conferisce al prodotto il caratteristico colore ambrato scuro. Un utilizzo capillare di Ecosole risparmierebbe in un anno oltre 1.000 tonnellate di cellulosa, oltre a garantire un risparmio energetico legato alla maggiore efficienza del processo.
Grazie all’utilizzo di cellulosa sostenibile FSC e di fibre da fonti sostenibili, fibre grezze con circa il 60% di fibre secondariei. Ma, oltre ad essere ecologiche, sono anche progettate per offrire comfort e resistenza. Grazie alla sua innovazione e sostenibilità, Texon ha ricevuto numerosi premi”.
Ma la vostra ricerca è andata avanti e avete brevettato anche una nuova tecnologia. Ce ne potete parlare?
“Abbiamo sviluppato una tecnologia brevettata in Italia chiamata ProWeave, che è stata creata da uno dei nostri colleghi italiani, Enrico Neri. Questa tecnologia rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore, in quanto consente di creare un tessuto jacquard elastico in più punti, traspirante e idrorepellente, a seconda della finitura scelta. Questo sistema produttivo è stato adottato anche da importanti brand del lusso, grazie alla sua capacità di resistere all’usura e di non smagliarsi a differenza dal tessuto maglia. Con questo materiale è stata realizzata la scarpa da calcio di alcuni giocatori inglesi per i mondiali a Dubai, chiamata “Umbro Velocità alchimia”. Inoltre, ProWeave dà la possibilità di utilizzare anche fili riciclati e, grazie alla sua durata nel tempo e alla totale assenza di scarti di produzione, rappresenta una soluzione veramente eco-sostenibile. Le potenzialità di questa tecnologia sono infinite e non si limitano solo al settore calzaturiero, ma si estendono anche alle borse e all’abbigliamento”.
In che modo la sostenibilità rappresenta una scelta strategica vincente per l’azienda e come ciò può essere vantaggioso per il pianeta?
“Una parte fondamentale della nostra missione aziendale è quella di contribuire a creare un mondo migliore e più sostenibile, cercando di stabilire standard di prestazione di riferimento per il nostro settore. Questo non solo aiuta le persone e il pianeta, ma rappresenta anche una scelta strategica vincente per il nostro business. Ci permette di differenziare le nostre offerte e di posizionarci come fornitori di riferimento in un mercato in rapida crescita per i prodotti sostenibili di abbigliamento e calzature. Inoltre, utilizzando meno risorse, compresi energia e acqua, siamo allineati alle tendenze di sostenibilità più ampie, ma riduciamo anche i nostri costi. È fondamentale continuare ad investire nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili, in grado di ridurre l’impatto ambientale e garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. La sostenibilità non può più essere vista come una semplice opzione, ma come una necessità imprescindibile per il successo a lungo termine delle aziende e per la salute del nostro pianeta.”

www.coats.com