Fainplast, allarme materie prime

Fainplast prosegue nell’attività di ricerca in chiave sostenibile. Ma l’impegno più urgente riguarda l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento per soddisfare la domanda

Siamo qui, finalmente in presenza, è questa la novità a oggi più importante”, afferma al Simac Vladimiro Fratini, direttore tecnico e commerciale di Fainplast, azienda marchigiana specializzata nella fabbricazione di compound (materiale plastico in forma granulare) destinati a diversi settori produttivi, dai cavi elettrici al calzaturiero. “Siamo molto contenti di esporre in fiera, era il momento di tornare a vivere le relazioni confrontandosi con le richieste del mercato. Il lavoro non manca, ma il problema più difficile da affrontare, comune a tutta l’industria della gomma e della plastica, è quello relativo al reperimento e ai costi delle materie prime”, prosegue Fratini. “Possiamo dire che quest’anno siamo stati più occupati nella ricerca dei materiali di base che nello sviluppo del prodotto. C’è una fortissima domanda, ma l’offerta scarseggia”.
Nonostante la crisi innescata dalla pandemia, l’azienda di Ascoli Piceno non sembra aver sofferto la carenza di ordini: “Abbiamo registrato nel 2021 un incremento delle vendite del 10% in termini quantitativi rispetto allo scorso anno e al 2019, che equivale a un 30/40% in più di fatturato per via dei prezzi schizzati alle stelle. Il motivo è legato al fatto che siamo in grado di offrire una gamma di prodotti sterminata e che possiamo contare su una clientela diversificata e internazionale (esportiamo circa il 50% della nostra produzione), soggetta a dinamiche diverse da paese a paese in materia di chiusure e lockdown. Il nostro portafoglio ordini ha raggiunto livelli record come mai nel passato: gli squilibri nel mercato mondiale hanno indotto i clienti a effettuare gli ordinativi con un margine di anticipo di sei/otto mesi per paura di rimanere sprovvisti di materiali di produzione”.
Anche se quest’anno si è dovuta concentrare soprattutto sull’ottimizzazione della propria catena di approvvigionamento per soddisfare la domanda, Fainplast continua a investire nella ricerca e sviluppo col fine di implementare soluzioni sostenibili e di economia circolare. “Stiamo adeguando i nostri cicli produttivi e sperimentando sia metodi di riciclo per l’EVA sia prodotti bio-based che utilizzano polimeri ricavati dalla biomassa. Fermo restando che le sfide più urgenti riguardano per ora la carenza di materie prime, il conseguente rincaro dei prezzi e l’allungamento dei tempi di consegna”.

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