Fainplast, tecnologia Italiana leader in 70 paesi nel mondo

Fainplast, una delle realtà all’avanguardia nel settore dei compound per applicazioni speciali, ha ampliato il proprio stabilimento per incrementare la capacità produttiva e di stoccaggio e migliorare la movimentazione di materie prime e prodotto finito. Tra i suoi prodotti più recenti, una nuova generazione di mescole che uniscono la leggerezza tipica dell’EVA espansa con il grip e la resistenza proprie della gomma. Specializzata nella produzione di compound, materiale plastico in forma granulare utilizzato in un gran numero di settori, l’azienda di Ascoli Piceno fondata nel 1993 da Battista Faraotti, è una delle realtà all’avanguardia nel settore dei compound per applicazioni speciali. I numeri sono da record: 85.000 mq di superfice, più di 80 silos di stoccaggio e 20 linee di granulazione nel nuovo stabilimento di Ascoli Piceno, 10mila formule, con una capacità produttiva attuale di oltre 95mila tonnellate/anno.
Abbiamo incontrato Vladimiro Fratini, direttore commerciale del gruppo e un passato di tecnico di alto livello di questo specifico settore. Appassionato velista, nel 2019 ha vinto il campionato invernale di vela d’altura a San Benedetto del Tronto dove le regate si vincono grazie al Team. “Come nella vela d’altura la fiducia nell’equipaggio è tutto, in azienda crediamo fortemente nei nostri collaboratori e penso che il binomio degli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, insieme alla competenza e dedizione del nostro team, ci porteranno sicuramente altro successo negli anni a venire.” Il Direttore Commerciale e Tecnico ha poi proseguito: “Abbiamo registrato un + 20% di nuovi clienti nel settore calzaturiero, che anche se rappresenta solo il 15% del nostro fatturato, ci indica che i nostri prodotti leggeri per calzatura sono molto apprezzati”.
Nel settore delle calzature, Fainplast propone esclusivi compound in EVA e in PVC che trovano impiego nello stampaggio di suole, inter suole, ciabatte e altri articoli. Le suole sono stabili nelle dimensioni e resistenti all’attrito con EVAtech®, un materiale di ultima generazione, a base di EVA (copolimero etilene-vinilacetato), studiato dall’azienda marchigiana per lo stampaggio di manufatti espansi e reticolati con tecnologia a iniezione. Tali materiali associano bassa densità, quindi leggerezza, a ottime proprietà fisico-meccaniche, quindi resistenza, oltre a conferire una mano piacevole al tatto. Per questo motivo trovano numerose possibilità di impiego nella creazione di prodotti innovativi: possono essere utilizzate per realizzare suole, inter suole, ciabatte, stivali, ma anche borse dall’aspetto perfetto. I granuli possono essere forniti in diverse durezze, densità e colori a seconda delle esigenze del cliente. La seconda famiglia di prodotti è costituita da compound flessibili a base di PVC, studiati specificatamente per lo stampaggio a iniezione. I nuovi prodotti SuperSoft di Fainplast hanno ottenuto un notevole riscontro sul mercato, diventando così Trend Leader per suole per marchi di alta gamma.
Un settore che vale la pena coltivare, quello calzaturiero: “Abbiamo ampliato la nostra gamma di compound in direzione dei prodotti “supersoft” e stiamo sviluppando un nuovo materiale, una variante dell’EVA, che punta a garantire maggiore comfort e morbidezza. La criticità di questi polimeri, o in generale dei Copolimeri Etilenici con bassa durezza e particolari caratteristiche elastomeriche – è sempre stata la scarsa stabilità dimensionale alle alte temperature, insieme alla bassa resistenza all’abrasione. Nota come termo retrazione o shrinkage, questa caratteristica è propria di tutti i materiali in EVA espansi reticolati e può rappresentare un problema durante le fasi di lavorazione della suola, durante l’esposizione al sole o in generale a temperature elevate per periodi prolungati. Le nuove mescole SuperSoft garantiscono ottime prestazioni dal punto di vista della stabilità dimensionale; tali mescole sviluppate da Fainplast sono in grado di massimizzare l’effetto Soft Touch, senza per questo andare a compromettere altre caratteristiche. Si tratta di materiali extra leggeri e rubber-like, che uniscono la leggerezza tipica dell’EVA espansa con il grip e la resistenza proprie della gomma. Oltre ai due gradi già presentati a inizio anno – con espansione 1,2 e 1,4 – è stato sviluppato anche un grado con espansione 1,3. La durezza dei tre compound è inferiore di circa 10 punti Shore A rispetto ad altri materiali normalmente utilizzati per queste applicazioni. “Questi nostri compound, invece, pur essendo morbidi si ritirano di meno, questo è un grosso vantaggio nelle lavorazioni perché comporta meno rischi quando si decide di voler abbassare la durezza. Abbiamo scelto di svilupparci in questa direzione sulla base di specifiche esigenze manifestate dai clienti, che ci hanno chiesto prodotti con una maggiore morbidezza, maggiore qualità al tatto, gommosità”.
Questo successo è il frutto di una costante attenzione alle necessità del cliente, unita a una forte vocazione per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, a cui si aggiungono elevata capacità e flessibilità produttiva e qualità consistente. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, ma a confermare la qualità dei processi aziendali sono soprattutto il successo ottenuto e la costante crescita. “Lavoriamo ogni giorno al fianco dei nostri clienti – sottolinea Fratini – per capire le loro esigenze e trasformare le loro idee in un prodotto finito che sia bello e funzionale. Crediamo che un’efficace attività di ricerca sia l’unica strada per offrire prodotti innovativi, sempre più performanti e competitivi. Impianti all’avanguardia combinati con una notevole flessibilità produttiva ci permettono di servire i nostri clienti con rapidità e costanza qualitativa”. Il recente ampliamento dello stabilimento è servito anche ad aumentare la capacità produttiva dei prodotti a base poliolefinica e stare al passo con il mercato dei cavi Halogen free, mercato che continua a cre scere anno dopo anno, che rappresenta il core business di Fainplast, e l’ampliamento del proprio sito produttivo di Ascoli Piceno, che si erge su di un terreno già di proprietà dell’azienda, adiacente all’attuale stabilimento, ha permesso all’azienda di incrementare sensibilmente la capacità di stoccaggio e migliorare la movimentazione di materie prime e prodotto finito. L’impegno di Fainplast non si è limitato però allo sviluppo di nuovi compound sempre più performanti. L’azienda ha infatti depositato una domanda di brevetto internazionale PCT per un nuovo iniettore per macchine da stampaggio a iniezione di EVA e Copolimeri dell’Etilene in generale, espandibili reticolabili, che risolve il problema della formazione di buchi 0 canali all’interno delle suole fresate. La presenza di questi difetti va ovviamente a compromettere l’estetica di suola o scarpa, oltre a generare una certa percentuale di scarti. La problematica è inoltre fonte di discussioni e contenziosi tra i produttori di materiali e i suolifici. “E sempre stata mia convinzione che il difetto fosse causato da qualche problema durante l’iniezione e non da difetti del materiale” è il parere di Vladimiro Fratini. Da questa convinzione è nata l’idea di studiare a fondo la tecnologia di iniezione dal lato macchina. “Ci siamo messi a tavolino e studiato i disegni degli iniettori di vari produttori di macchine; abbiamo quindi formulato le prime tesi e ipotizzato delle soluzioni”. È partita quindi una sperimentazione sul campo durata oltre un anno che ha portato alla realizzazione di un nuovo iniettore per le macchine da stampaggio a iniezione. La sperimentazione ha dimostrato, in maniera statisticamente inequivocabile, eliminando o riducendo in maniera significativa le difettosità nei manufatti, che la formazione di buchi 0 canali nella massa polimerica iniettata è dovuta a problematiche legate al design dei vecchi iniettori. Fainplast ha quindi deciso di depositare una domanda di Brevetto Internazionale PCT per il nuovo iniettore e con questo brevetto consolida la sua leadership tecnologica anche nel settore dei compound a base di Copolimeri dell’Etilene che vende con marchio EVAtech. “Crediamo fortemente in ciò che stiamo facendo e proseguiremo rapidamente lungo la strada tracciata dal fondatore Battista – conclude Vladimiro Fratini –. Il mercato è in espansione e non possiamo perdere l’opportunità di essere parte di questa crescita”.

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Vladimiro Fratini