Intervista a Rosana Perán, Presidente FICE

Abbiamo incontrato Rosana Perán, neo presidente del FICE, la Federazione dell’industria spagnola della Calzatura più accreditata del settore. Scopriamo quali progetti sono sull’agenda per i prossimi mesi e come si prepara il comparto spagnolo della calzatura ad affrontare le sfide future a livello globale, sotto il segno dell’artigianalità e l’autenticità, i valori etici e la sostenibilità, tra tradizione e spinta digitale.

Rosana Perán, Presidente FICE

Ci spieghi a grandi linee l’attività che svolge l’associazione per i suoi partner e l’importanza del FICE in questo periodo così difficile a livello globale. Fondata nel 1977, FICE rappresenta il settore calzaturiero spagnolo a livello nazionale, europeo e internazionale curando gli interessi del comparto a 360 gradi. Fice e le sue Associazioni (in tutto il territorio spagnolo) riuniscono più di 400 aziende che rappresentano il 90% della produzione, distribuzione ed esportazione del settore calzaturiero spagnolo. I nostri obiettivi si concentrano sulla promozione della competitività delle aziende spagnole, valorizzando i loro punti di forza e lavorando per lo sviluppo futuro del settore calzaturiero. I tempi difficili che stiamo vivendo a livello globale richiedono azioni strategiche. Lavoriamo duramente per promuovere e consolidare SHOES FROM SPAIN come marchio internazionale, prestigioso e di qualità. FICE partecipa a tutti gli eventi nazionali sul commercio internazionale, difende gli interessi commerciali del settore e funge da canale di informazione sulle regole del commercio tra i partner. Come istituzione nazionale possiamo facilitare l’accesso ai mercati esteri. Abbiamo uno stretto rapporto anche con l’organizzazione ICEX Spain Export and Investment. Lavoriamo insieme nell’ambito del piano di promozione estera delle calzature spagnole. FICE fa anche parte del CEPYME e del CEOE (organizzazioni imprenditoriali spagnole) e lavora come lobbying europeo, essendo membro di spicco della CEC (European Footwear Confederation) come secondo più grande produttore ed esportatore di calzature europee. Le aziende stanno affrontando momenti difficili e noi dobbiamo aiutarle a raggiungere tutta la visibilità di cui hanno bisogno e che meritano.

Il settore calzaturiero spagnolo come ha affrontato e come sta affrontando la chiusura dovuta al Covid, la crisi economica globale e gli attuali conflitti che hanno fiaccato l’export? I recenti tempi difficili hanno causato grandi cambiamenti. Dal mio punto di vista il Covid non è stato in nessun modo positivo, ciò nonostante, durante alla pandemia le nostre aziende hanno avuto il tempo di sviluppare e migliorare l’area digitale, hanno imparato a lavorare virtualmente e, poiché il Covid è stato un problema globale, le nostre aziende e quelle straniere sono ora più vicine tra loro. Le fiere hanno sofferto molto e appena è stato possibile, tutti hanno apprezzato il potersi incontrare di nuovo fisicamente. Tutto è cambiato, non c’è dubbio. E stiamo ancora aggiustando le strategie. In circa 3 mesi ci siamo dovuti adattare alle fiere online, le vendite al dettaglio sono passate alle vendite online; ora dobbiamo tornare a qualcosa che sta nel mezzo. Ma non è tutto, ora c’è la crisi internazionale dovuta alla guerra Russia-Ucraina. La Cina è nel bel mezzo di una sorta di evoluzione verso chissà dove… una volta cercavamo nuovi mercati in Asia, ora ci stiamo concentrando di nuovo su quelli americani. L’Europa sta affrontando tempi difficili da molto tempo ormai. Le scarpe spagnole offrono un rapporto qualità – prezzo eccellente, i nostri marchi sono conosciuti a livello internazionale. Come federazione, dobbiamo trarre il meglio da questi tempi.

Quanto è stato fatto e quanto si farà per contribuire alla ripresa delle aziende spagnole, considerato il periodo economico difficile che richiede supporto e impegno: il governo ha fatto investimenti a favore delle aziende manifatturiere spagnole? di che tipo? Le aziende e gli imprenditori si sentono abbastanza soli. Ecco perché FICE ha un ruolo importante. Siamo titolari di aziende del settore. Siamo cresciuti nei calzaturifici. Abbiamo vissuto nel settore calzaturiero in Spagna affrontando momenti positivi e negativi ed abbiamo una grande esperienza. Per questo, FICE ha un impegno enorme con gli associati. Siamo tutti sulla stessa barca. Ecco perché spingiamo per il sostegno del governo alla produzione, al knowhow e alle opportunità spagnole.

Su quali fattori secondo lei, deve puntare la Spagna per riuscire a mantenere la sua posizione chiave nel settore calzaturiero a livello internazionale Dobbiamo lavorare sul nostro marketing. Produciamo molto bene. Progettiamo molto bene. Adesso dobbiamo lavorare sulla nostra visibilità, sul nostro posizionamento nel mercato. Dobbiamo prendere le redini e gestire le nostre qualità, frutto degli sforzi fatti nel settore negli ultimi decenni. La gente ama la Spagna, il fascino spagnolo e gli ottimi prodotti che realizziamo. Dobbiamo metterci un bel pizzo ed essere orgogliosi e lodare per i nostri risultati.

A proposito delle grandi priorità che interessano il nostro pianeta, come la sostenibilità, l’economia circolare, quali progetti sta portando avanti la vostra industria calzaturiera (le vostre aziende associate) e cosa personalmente proporrebbe in questa direzione? Quanto è importante per voi la responsabilità etica? Le aziende calzaturiere spagnole sono molto impegnate in tutto ciò. Le nostre aree di produzione si trovano in distretti calzaturieri dove è possibile trovare qualsiasi fornitore e servizio. Abbiamo un’economia circolare e questo  rappresenta oggi un valore molto importante. La responsabilità etica non è mai stata un problema, perché le nostre aziende si trovano in piccolissime città dove tutti si conoscono e tutti si prendono cura l’uno dell’altro. Abbiamo tutti gli ingredienti necessari. Dobbiamo essere orgogliosi e mostrarglielo.

Il Made in Spain quali valori può vantare, “hecho en España” è sinonimo di…?  Qualità, comfort, affidabilità, design  Questi sono i principali sinonimi. Ovunque, in tutto il mondo, la gente riconosce le nostre scarpe. La Francia ha il suo tocco. Anche l’Italia ha il suo. Le caratteristiche tipiche delle scarpe spagnole sono l’eccellente comfort, il design, il prezzo competitivo e l’ottima qualità.

Come vede, Rosana Perán, il futuro della calzatura spagnola, e quali sfide si sente pronta ad affrontare?  Sono una persona molto positiva. Sono una combattente. Posso solo vedere un futuro buono e positivo per il nostro settore calzaturiero. Abbiamo diverse sfide di fronte a noi, non c’è dubbio. Ma questo è ciò che rende il nostro viaggio così entusiasmante e ambizioso. Riuscite a immaginare tutti i nostri poli industriali calzaturieri lavorare insieme e uniti rappresentando i nostri valori come marchio SHOES FROM SPAIN? Abbiamo grandi aziende, grandi imprenditori, persone con una grande esperienza nella nostra attività che, insieme, possono essere molto competitive.

www.fice.es

Intervista pubblicata su STYLE Shoes&Bags gennaio 2023