Chemipal, mezzo secolo di successi

Chemipal, con sede ad Arzignano (Vicenza), produttrice di ausiliari chimici per l’intero ciclo conciario, fu fondata da Bruno Bernardini negli anni settanta, affiancato successivamente alla guida dai figli Marco e Silvia

Mezzo secolo di successi imprenditoriali e familiari per la Chemipal Srl, azienda di Arzignano (Vicenza) produttrice di ausiliari per il settore conciario, in particolare rifinizione e bagnato, ma impegnata anche nei settori tessile, pellicceria, oltre che in quello calzaturiero e dei laminati. A fondarla negli Anni Settanta Bruno Bernardini che decise di mettersi in proprio, staccandosi dall’attività che conduceva con il fratello, per proseguire da solo con nuove idee. Dopo alcuni anni di studi e ricerche alla fine di quel decennio lanciò con successo due marchi, tuttora esistenti ad Arzignano con stabilimenti e realtà diverse: la prima ad essere fondata fu la Maber, specializzata nella produzione di detergenti per la casa e cosmetici per la persona, cui seguì la nascita della Chemipal, inserita totalmente nel comparto conciario.
Dall’inizio degli Anni Duemila alla guida dell’azienda sono subentrati i due figli di Bruno Bernardini, Marco e Silvia, che hanno avuto la capacità di proseguire e ampliare l’attività, affrontando le sfide del mercato e riuscendo a dare un’impronta sempre più imprenditoriale, capace di contrastare la concorrenza. Attualmente la Chemipal è in grado di fornire alla clientela ogni singolo prodotto con un elevato standard qualitativo, come confermano le certificazioni già ottenute e quelle in arrivo tra quest’anno e il 2024. I laboratori sono dotati di strumentazione analitica di alto livello tecnologico, in grado di soddisfare i controlli interni e le analisi chimiche per conto della clientela, che comprendono gascromatografia, spettrofotometria infrarossa, spettrometria di massa, microscopia infrarossa, UV-VIS, analisi computerizzata del colore, analisi qualitative e quantitative di routine con tecniche analitiche classiche. Grazie a know-how, ricerca e sviluppo e assistenza tecnica l’azienda di Arzignano ha saputo ritagliarsi un’importante fetta di mercato, riuscendo ad ottenere la fiducia di centinaia di clienti.
“Siamo cresciuti gradualmente – raccontano Marco e Silvia, che abbiamo intervistato in sede – la politica di noi fratelli è stata quella dei piccoli passi, quindi la concretezza. L’obiettivo principale è stato di conservare e migliorare quanto ci ha lasciato nostro papà, scomparso nel 2019 e crediamo di esserci riusciti, visto che le due realtà aziendali sono state ampliate e strutturate. Il papà ha sempre avuto una grande passione per la chimica, oltre che per la natura, in particolare funghi, piante e fauna. Lui partì da zero, creando qualcosa di nuovo, senza copiare da altri, mettendosi sempre in discussione e portando avanti realtà imprenditoriali diverse fra loro e che necessitano di progettualità diverse”.
Quando avvenne la svolta imprenditoriale e come si svolge ora l’attività della Chemipal?
“Alla fine degli Anni Settanta, quando le nuove normative in materia obbligarono ad una distinzione dei ruoli. La Maber, che era la capostipite, continuò a produrre detergenti per la casa e cosmetici, mentre la Chemipal si specializzò nella concia: sino ad allora la produzione era limitata a prodotti chimici per il bagnato, poi si aggiunsero anche quelli per la rifinizione. Tra i prodotti più richiesti e specifici c’è uno speciale stucco, utilizzato durante la lavorazione, che nobilita la pelle, portandola dal terzo-quarto al primo-secondo livello qualitativo. All’estero invece ci serviamo di agenti, già inseriti in quei mercati, che acquistano e vendono con il nostro marchio e ai quali garantiamo l’assistenza”.
Quali sono stati gli ultimi investimenti significativi?
“Va premesso che durante la nostra gestione abbiamo sempre implementato le attrezzature, soprattutto nei laboratori interni di ricerca e sviluppo. Lo scorso anno per la Chemipal abbiamo investito in due strumentazioni molto sofisticate e tecnologicamente avanzate, un gas-massa e un microscopio IR, che ci permetteranno di lavorare in maniera ancora più dettagliata nella realizzazione di prodotti nuovi. In ufficio tecnico possiamo contare su uno staff composto soprattutto da laureati in chimica e direttori tecnici, impegnati quotidianamente in una ricerca reale, finalizzata a prodotti dei quali noi stessi effettuiamo la progettazione e la sperimentazione in base alla funzione ed applicazione”.
Quali sono le vostre principali certificazioni?
“L’importanza che Chemipal pone nella ricerca e nello studio si realizza attraverso la UNI EN ISO 9001 che è stata ottenuta già nel lontano 1999. Un passo in avanti significativo avverrà proprio quest’anno quando, secondo i programmi, riusciremo ad ottenere la certificazione ZDHC – acronimo di “Zero Discharge of Hazardous Chemicals”, che tradotto significa “Scarico zero di sostanze chimiche pericolose” – che rappresenta un’eccellenza assoluta, visto che le grandi firme internazionali della moda e le griffe ormai la richiedono specificatamente: l’iter inizierà nel mese di febbraio, prevediamo di concludere in un periodo di 6-8 mesi, quindi presumibilmente per fine dell’estate. Infine nel 2024 otterremo anche la certificazione ISO 14001 che è quella ambientale”.
Con quali numeri avete chiuso l’ultimo anno e quali sono le previsioni future?
“Nel 2022 è continuato il trend di crescita rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda l’anno appena iniziato le incertezze sono le stesse degli altri imprenditori, con timori legati a problematiche di vario genere, non sempre di natura economica. Indubbiamente nel periodo post-Covid è cambiato il modo di lavorare. A mancare è la programmazione, anche a causa dei magazzini sempre più vuoti per i vari timori: una volta il programma era mensile, poi siamo scesi a una settimana, oggi siamo arrivati ad un solo giorno; capita di visitare al mattino un cliente che ti dice di non aver bisogno di nulla, poi al pomeriggio chiama perché ha la necessità di avere un prodotto per il giorno successivo. L’altro problema, comune a tutte le aziende, soprattutto del distretto conciario della valle del Chiampo, riguarda la grande difficoltà nel trovare personale, non solo diplomati e periti tecnici, ma anche operai, soprattutto quelli specializzati”.

www.chemipal.com

Marco e Silvia Bernardini

Questione di pelle. Non sempre si può spiegare in maniera razionale il piacere e le sensazioni che certi materiali provocano in noi. Proprio come la pelle, morbida e preziosa, prestigiosa e sempre di moda, resistente e intrigante da vedere e toccare. CHEMIPAL, attiva da quasi 50 anni e leader nel settore chimico per la lavorazione e la nobilitazione delle pelli, vuole stupire con una collezione 2023 all’avanguardia tanto nei prodotti proposti quanto nell’eccellenza tecnologica sviluppata per concepire e realizzare tali prodotti. Particolarmente impegnata nel rispetto dell’ambiente e nello sviluppo di ecologie e metodi produttivi altamente sostenibili e green, CHEMIPAL vanta uno stabilimento all’avanguardia, con sede ad Arzignano.

Qui, i ricercatori lavorano a nuove e sempre più avanzate soluzioni, che guardano tanto al futuro quanto al rispetto dell’ambiente e del mondo in cui viviamo. Fondata nel 1973. CHEMIPAL produce ausiliari chimici per l’intero ciclo conciario. un settore in continua evoluzione e strettamente legato al mondo della moda e all’industrial design. Ne consegue l’esigenza di tecniche di sviluppo che rendano i prodotti versatili, di grande appeal e dal look quanto più naturale possibile.

La collezione 2023 riprende tutti questi elementi e questi aspetti e li trasforma in prodotti che sprigionano freschezza, energia, idee e sensazioni, quelle che solo la pelle è in grado di dare. Un materiale che fa del tatto, oltre che dell’aspetto, un punto chiave del suo fascino e delle emozioni che è in grado di trasmettere. Trattata con le più sofisticate e moderne tecniche di lavorazione, la pelle diventa meravigliosa e quasi sensuale, aprendo un vero mondo di possibilità di utilizzo che va dalla borsa al divano, dal capo di abbigliamento alla valigia. Qualsiasi sia il suo utilizzo, è sempre una questione di pelle.

CHEMIPAL 2023
CHEMIPAL 2023