Officine di Cartigliano, obiettivo 2030, sotto il segno della responsabilità

OFFICINE DI CARTIGLIANO, leader mondiale nella progettazione e produzione impianti innovativi di essiccazione a bassa temperatura per diversi materiali, ha aderito all’Agenda Europea: 14 dei 19 punti sono già stati acquisiti

OFFICINE DI CARTIGLIANO, da oltre 60 anni è leader nella progettazione e produzione di impianti innovativi di essiccazione a bassa temperatura di pelli per i mercati automotive, arredamento e fashion. La divisione ambientale grazie all’asciugatura riduce massa e volume dei fanghi civili, industriali e residui umidi provenienti dalle lavorazioni industriali andando ad abbattere i costi di stoccaggio.
L’attenzione per il benessere dei collaboratori e del territorio, le scelte commerciali hanno fatto si che il tema della FIERA diventasse la comunicazione degli obiettivi dell’Agenda Europea 2030: dei 19 punti che fanno parte del programma internazionale, l’industria vicentina è già allineata in ben 14 punti. Attraverso lo slogan “Cartigliano responsible Technologies” e l’hashtag #cartigliano 2030 OFFICINE DI CARTIGLIANO si è presentata come espositrice all’edizione 2022 del Salone Tanning Tech, ospitato in Fiera a Milano nello scorso settembre.
“Siamo una realtà in continua evoluzione – conferma il Presidente Antonio “Toni” Polato, che abbiamo intervistato nello stand, il più accogliente della rassegna fieristica – e in questo periodo di profondi cambiamenti, il nostro sforzo è continuare a progettare e costruire impianti sempre più efficienti che utilizzano basse temperature, con lo scopo di ridurre al minimo i consumi energetici. Da sempre siamo portati al risparmio energetico ma ora con i prezzi di gas e corrente alle stelle, stiamo procedendo con un’ulteriore profonda trasformazione. Una delle ultime scoperte è che per alimentare un sottovuoto, invece di una caldaia per l’acqua calda e i condensatori per quella fredda, abbiamo optato per un sistema già utilizzato, assieme all’imprenditore Rino Mastrotto, nel 1978 in Fiera a Parigi, quando creammo, attraverso un compressore, una pompa di calore. Dopo circa 45 anni il sistema è tornato di attualità: con l’esperienza maturata e con le nuove tecnologie a disposizione, abbiamo creato dei gruppi modulari, con 3-4 compressori uniti tra loro e denominati POREG (POwer REGenerators), che garantiscono un risparmio del 43%.
Un vantaggio elevatissimo se si pensa che il sistema, collegato a macchine a loro volta con un’efficienza alta e consumi ridotti, consente di asciugare le pelli a 22 gradi”.
La scelta delle basse temperature rappresenta da sempre una prerogativa di OFFICINE DI CARTIGLIANO. “E’ sempre stata – conferma il Presidente – la nostra strategia imprenditoriale: parlando di pelle, solo lavorando in questo modo vengono garantite le caratteristiche originali di naturalità, bellezza, pienezza e rotondità. Noi siamo nati come essiccatori, in oltre 60 anni ci siamo evoluti e abbiamo sempre migliorato, asciugando di tutto, dalle gomme di Formula 1 ai polimeri, dai prodotti alimentari a quelli farmaceutici. Siamo in una posizione tale per cui i nostri clienti ci vogliono bene e ci ringraziano. Siamo stati la prima azienda al mondo ad asciugare i fanghi a temperature dai 75 agli 80 gradi, che significa un risparmio energetico notevole, a fronte degli impianti della concorrenza che funzionano dai 250 ai 400 gradi. Con l’ulteriore vantaggio che possiamo proporre i sistemi più confacenti a seconda del prodotto da asciugare”.
“Ormai quello del risparmio energetico – conclude Antonio “Toni” Polato – è diventato un percorso obbligato più che una scelta, per una questione economica. Se parliamo di concerie va rimarcato che in Germania e in Spagna i rispettivi Governi ed enti hanno iniziato a garantire alle loro aziende sovvenzioni e incentivi per chi passa dai materiai fossili all’elettrico. I vantaggi più evidenti sono destinati per coloro che optano per l’energia solare, un sistema che si adatta perfettamente alle macchine che produciamo. I nostri impianti denominati “Concerie del futuro” funzionano con l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e molti clienti top di tutto il mondo ci stanno chiedendo tutto ciò. Almeno fino al 2030 le nostre macchine, compreso il nuovo palissone, funzioneranno solo con il fotovoltaico. Ci siamo lasciati alle spalle due anni di lavoro, anche a livello di ricerca e sviluppo, per ideare e lanciare nuovi progetti”.

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