Ottogalli, sotto il segno della crescita

Ottogalli/Intec risponde alle esigenze produttive dei clienti migliorando tecnologia e performance dei suoi macchinari a iniezione per stivali, suole, sandali e articoli tecnici. Rafforzata la presenza del marchio nel continente africano

Ottogalli inaugura il 2023 sotto il segno dello sviluppo tecnologico e lo fa in grande stile. Lo storico brand made in Italy, acquisito da Intec srl oltre una ventina di anni fa, mantiene alti i suoi standard qualitativi grazie agli ingenti investimenti destinati a rinnovare completamente l’intera famiglia di macchine a iniezione di materie plastiche per il settore calzaturiero.
Incrementare i volumi di produzione e abbassare i consumi energetici per ottimizzare i costi del cliente sono i nodi focali su cui l’azienda ha deciso di puntare con una visione sulle esigenze del mercato e sul futuro del sistema produttivo. “Oggi siamo in grado di offrire una tecnologia elettrica ed elettronica all’avanguardia grazie all’adozione di sistemi PLC delle maggiori case di produzione, un’idraulica performata attraverso l’installazione di speciali pompe idrauliche ad alta efficienza controllate da motori brushless di nuova generazione e una meccanica di alta precisione in virtù delle nuove macchine utensili acquistate nel 2022”, spiega l’azienda. “Abbiamo inoltre deciso di mantenere alta l’attenzione sulle relazioni commerciali nei continenti americano e africano, organizzandoci per esporre le nostre innovazioni ai principali appuntamenti fieristici del settore. Intendiamo combattere i competitor che presentano modelli sempre più distanti dai nostri standard italiani”.
Il 1° gennaio 2021 è entrata in vigore l’African Continental Free Trade Area- AfCFTA, la seconda area di libero scambio al mondo che mira ad accelerare il commercio intra-africano e rafforzare la posizione commerciale dell’Africa nel mercato globale: una grande opportunità per le imprese italiane del settore. Grazie ai piani infrastrutturali promossi dalle amministrazioni locali, la domanda di macchinari destinati al comparto manifatturiero ha registrato una crescita rilevante.

“Per noi il continente africano è il futuro. In questi ultimi anni abbiamo puntato parecchio sul paese e stiamo incominciando a raccogliere i primi frutti dei nostri investimenti. L’Africa centrale è la regione che più ci interessa, in quanto caratterizzata da un trend previsionale in forte sviluppo dal punto di vista della popolazione e quindi anche dei consumi. Questo ci rende molto ottimisti”.

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