Sc Costruzioni, la tecnologia al servizio dell’ambiente

In Fiera a Milano la S.C. Costruzioni Meccaniche di Empoli (Firenze) ha messo in mostra i migliori prodotti della propria gamma collegati in particolare alla sostenibilità

Tra le protagoniste dell’ultima edizione di Simac Tannig Tech c’è anche S.C. Costruzioni Meccaniche di Empoli (Firenze), specializzata nella progettazione, costruzione ed installazione di impianti ed attrezzature ausiliarie per diversi settori industriali, in particolar modo macchine per conceria e impianti di depurazione. L’azienda, che svolge la propria attività dalla metà degli Anni Ottanta, ha impostato le linee di produzione verso due precisi obiettivi che rispecchiano altrettante necessità primarie del mondo industriale: la protezione ambientale e la sicurezza nel mondo del lavoro.
“La tecnologia al servizio dell’ambiente” è lo slogan principale (evidenziato anche nella home page del sito internet) della S.C. Costruzioni Meccaniche, nel cui stand abbiamo incontrato Roberto Calattini, alla guida della realtà toscana assieme all’altro socio, Fabio Scardigli. “Quest’anno non abbiamo presentato novità rilevanti – le parole di Calattini – decidendo di consolidare i prodotti principali della nostra gamma, che sono la filtrazione, la protezione dell’acqua e dell’aria, la sicurezza dell’ambiente di lavoro. La tutela dell’ambiente per noi rappresenta una strategia che abbiamo sempre portato avanti e che potenzieremo ulteriormente visto che le normative in materia sono diventate sempre più stringenti e maggiormente lo saranno in futuro. Noi sosteniamo che le regole vanno rispettate soprattutto per tutelare la salute di tutti. Certamente è un processo che non si fermerà, questo maggior rigore dovrà essere rispettato in Italia così come in tutti gli altri Paesi, a partire da quelli europei. Noi sull’importanza di questi valori ci abbiamo sempre creduto, basando il nostro lavoro quotidiano e la preferenza ai prodotti sostenibili: le scelte fatte in passato ci stanno dando ragione”.
Positivo il bilancio dell’evento fieristico di quest’anno. “Pur restando ancora lontani dalle presenze avute negli anni pre-pandemia – aggiunge Calattini – nei padiglioni più stranieri si sono rivisti, alla fine l’aumento degli operatori provenienti dall’estero, soprattutto dagli altri continenti, è un dato consolidato e di buon auspicio per il futuro. Onestamente si sperava in qualcosa in più, comunque sicuramente meglio dell’anno scorso: nel nostro stand i contatti ci sono stati, ciò che conta è ora tradurli in qualcosa di concreto. L’importante è comunque essere stato presente in fiera, soprattutto a Milano, che rappresenta uno dei saloni più importanti a livello mondiale del settore pelle. Alla fine il nostro lavoro è questo, ci siamo e crediamo fortemente in quello che facciamo. La situazione economica complessiva non aiuta, ma è obbligatorio avere fiducia nel futuro”.
Eccoci infine al bilancio, quasi definitivo, dell’anno in corso e alle prospettive per quello successivo. “Le previsioni per il 2023 – conclude il co-titolare della S.C. Costruzioni Meccaniche – è una sostanziale tenuta rispetto al 2022, dovremmo chiudere vicini al pareggio, non crediamo che gli ultimi mesi andranno ad influenzare, in un senso o nell’altro, il consuntivo finale. Nel 2024 sicuramente presenteremo delle novità, qualche progetto nel cassetto ce l’abbiamo, ma non abbiamo ancora deciso con quali tempistiche lanciarle sul mercato. Indubbiamente è un momento difficile per il mercato, si lamentano in tanti. In una situazione del genere, proprio alla luce di una difficoltà generalizzata, alle aziende vengono chiesti sconti sugli importi, con l’obiettivo di spendere meno. Noi però, avendo una qualità medio-alta dei nostri prodotti, quasi sempre non riusciamo ad essere concorrenziali a prezzi bassi, i miracoli non si possono fare: continueremo ad operare nella fascia elevata”.

www.sctech.it

Fabio Scardigli Roberto Calattini Sc costruzioni meccaniche stt23

Fabio Scardigli e Roberto Calattini