Schmid e Accademia di Belle Arti di Brera, convenzione virtuosa

Schmid, converter di lunga tradizione, torna a Lineapelle con un progetto di riuso di tessuti in giacenza, avviato in collaborazione con gli studenti del corso di Cultura Tessile dell’Accademia di Belle Arti di Brera

Schmid a Lineapelle con l’Accademia di Belle Arti di Brera. È l’ultima iniziativa intrapresa dall’azienda storica nella fornitura di tessuti e semilavorati per la calzatura e la pelletteria per presentare, a clienti e operatori internazionali in visita al prestigioso appuntamento con la filiera, una storia di sostenibilità italiana. L’idea alla base del progetto nasce dalla volontà di promuovere, accanto allo sviluppo di prodotti riciclati, anche il riuso di articoli slow moving, trasformando il problema dei “fine pezza” e delle rimanenze di magazzino nell’opportunità creativa di conferire nuova vita ai tessuti, attraverso la capacità di giovani studenti con una particolare predisposizione per le arti visive di reinterpretare una proposta tessile.

L’intesa tra la nuova direzione aziendale, in particolare nella persona di Valerio Baiardo, ceo di Schmid, e l’istituzione pubblica milanese di alta cultura è immediata, e una convenzione della durata di tre anni accademici stabilisce tra le parti un vero e proprio sistema virtuoso che favorisce entrambe e di cui entrambe hanno bisogno. “Attraverso questa nuova dichiarazione d’intenti – ci spiega la docente e designer Livia Crispolti – gli studenti di Brera iscritti al corso di Cultura Tessile, inserito all’interno del diploma di II Livello in Fashion Design, hanno l’opportunità, parallelamente allo studio accademico, di mettere in pratica la loro creatività in una dimensione pre-professionale. L’azienda dal canto suo ha la possibilità di instaurare un rapporto proficuo con menti creative ancora pure, non modellate dal contesto lavorativo”. I giovani coinvolti nel progetto sono circa una trentina, oltre la metà dei quali provenienti soprattutto dall’Europa, ma anche asiatici, in particolare iraniani e cinesi. “Una simile eterogeneità di culture e origini – continua la docente – crea molto fermento e arricchisce il gruppo di lavoro. L’approccio alla materia tessile secondo prospettive diverse influenzate dal proprio background può fornire all’azienda un apporto creativo vastissimo”.

Molto attiva la partecipazione di Schmid nel supportare le attività didattiche: “Il dottor Baiardo – afferma la professoressa Crispolti – è venuto personalmente in Ateneo a conoscere gli studenti e a visionarne i lavori, presentando loro una realtà d’eccellenza nel settore della moda che li accompagnerà per tutto l’anno accademico in un concorso di idee destinato a far emergere, nella nobilitazione creativa di tessuti esistenti, una rosa di personalità fuoriclasse”. “Inizialmente abbiamo lasciato libertà assoluta dal punto di vista creativo”, aggiunge Valerio Baiardo. “Ho visto proposte straordinarie e molto estreme, di forte contaminazione e capaci di rispecchiare la personalità individuale”.

A Lineapelle verrà dunque esposta una prima selezione degli elaborati in formato di piccola proposta cui seguirà, attraverso la presenza in fiera, una seconda scrematura che diverrà oggetto di lavoro durante il corso di Design dell’Accessorio, tenuto dalla professoressa Crispolti nel secondo semestre con la partecipazione di figure ospite di riferimento. “Stiamo mettendo in atto l’idea di fornire agli studenti una consapevolezza il più possibile completa della filiera produttiva. Porteremo avanti con Schmid il discorso impostato nel primo semestre e alla lavorazione dei prototipi tessili seguirà la progettazione e la realizzazione di prototipi di accessori di diversa natura, fino alla valutazione di una loro possibile ed eventuale industrializzazione. La collaborazione con aziende del valore di Schmid è una scelta didattica fondamentale che, tengo a ribadire, crea per gli studenti delle vere opportunità di esperienze professionali post-laurea”. “Abbiamo già previsto – aggiunge Valerio Baiardo – l’organizzazione di tirocini in azienda per i più meritevoli”. “Va sottolineato – riprende Livia Crispolti – l’aspetto di mecenatismo da parte di Schmid che fa capire quanto l’azienda sia attenta alla creatività dei giovani designer e consapevole che il futuro nasce attraverso l’energia illimitata di queste nuove menti creative. È fondamentale nell’ambito didattico avere dei partner in grado di comprendere il valore di tale opportunità e di questi anni di formazione”.

Rendere la presenza dei giovani reale all’interno della fiera di Lineapelle è l’altra occasione d’oro fornita dall’azienda. Nei tre giorni di manifestazione gli studenti turneranno in piccoli gruppi

per illustrare i propri progetti: una prima entrata in scena, un’occasione preziosissima per dialogare con operatori del settore ad altissimo livello e per riflettere su come ci si rapporta con il mondo esterno in ambito lavorativo.

Francesca Camnasio

www.schmid.it

schmid accedemia di brera
Schmid Accademia di Brera

L’incontro in Accademia di Brera tra gli studenti del Corso di Cultura Tessile, tenuto dalla docente Livia Crispolti, e Valerio Baiardo, ceo di Schmid

Nella gallery alcuni elaborati del progetto di riuso realizzati da Alessia Gaggion, Nicola Fortunato e Claudia Noris