STEMMA, report A+A Düsseldorf

Fondata nel 1977, Stemma è un’azienda italiana leader nella produzione di macchinari per la produzione di suole e calzature in poliuretano.

Dal 2011 Stemma partecipa alla fiera internazionale A+A e in quest’ultima edizione 2023, la prima dopo l’arresto imposto dalla pandemia Covid, Stemma ha presentato le sue ultime novità, frutto di anni di ricerca e innovazione. Ce ne ha parlato l’amministratore delegato Stefano Pellizzari.

“Siamo affezionati a questa fiera, di cui personalmente apprezzo il respiro internazionale, il fatto che porti clienti da tutto il mondo: Asia, Stati Uniti… È un punto di riferimento, ci abbiamo creduto da subito. E in questa particolare edizione, la prima dopo il Covid, abbiamo portato novità alle quali stavamo lavorando ormai da anni.
Il fatto che riceviamo visite e clienti da ogni parte del mondo è dimostrazione del fatto che il settore Sicurezza cresce sempre più in tutti i mercati, anche in quei Paesi dove si riteneva che la Sicurezza non fosse una priorità e che perciò non venivano tenuti in considerazione come eventuali clienti.
Uno dei cambiamenti più evidenti e significativi a cui stiamo assistendo è sempre di più legato all’innovazione nei prodotti e nella tecnologia. Riscontro un momento di trasformazione particolare nel nostro settore. Per quanto riguarda la sicurezza, non solo tiene ma è anche in crescita; prova tangibile ne è l’incremento costante della fiera stessa, che si amplia ogni due anni sempre un po’ di più. È se mai il settore Calzature in generale ad essere un po’ sofferente, vuoi per la crisi di mercato, vuoi per il post-Covid. E sono questi i momenti in cui le aziende sentono la necessità, l’impulso di innovare e muovere alla ricerca di nuovi prodotti.
Per quello che ci riguarda, l’ultima innovazione, quella su cui abbiamo spinto di più alla fiera, è stata sicuramente la schiuma RE-YU, colonna portante di un sistema da noi studiato di riciclaggio degli scarti di produzione delle suole di poliuretano. RE-YU è un nome composto da RE (recycling) e YU, che richiama il poliuretano: riciclo del poliuretano. Un nome dinamico che è stato bene accolto.
Ecco come funziona il processo. La schiuma poliuretanica è un materiale termoindurente, quindi, diversamente dal termoplastico, non può essere continuamente riscaldata, sciolta e riutilizzata. Il materiale termoindurente non si può riportare alle condizioni iniziali, se non con processi chimici per il momento troppo onerosi e difficili per un’azienda calzaturiera. Facendo il conto, se una macchina di produzione produce circa 50/60 kg di scarti di poliuretano a turno, significa che in un anno produrrà 25 tonnellate di sprechi. Con la nostra tecnologia siamo in grado di ridurre questi scarti in una polvere finissima e riutilizzarla come filler all’interno delle suole, in questo modo riducendo l’impatto ambientale del processo produttivo e operando in linea con l’attuale impegno comune sulla sostenibilità. Tema molto sentito, in fiera, quest’anno”.

STEMMA S.R.L. – stemmasrl.com

stefano pellizzari

Stefano Pellizzari

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