Tacchificio di Molinella, Concretamente green

Gli elevati standard qualitativi, di sostenibilità e produzione sottolineano i valori di una realtà solida e affidabile, i cui prodotti vengono scelti in tutto il mondo da alcune delle più rinomate griffe dell’alta moda, le quali, più di ogni altro, sanno riconoscere la qualità e l’unicità del dettaglio, vero elemento in grado di fare la differenza.

Sono passati 70 anni da quando, nella piccola frazione di Molinella (BO), il Tacchificio di Molinella inventò ed industrializzò il tacco da donna.
Da quei meravigliosi ed iconici anni, con un costante impegno nell’innovazione e con la giusta sensibilità alle tematiche delle varie decadi, il tacchificio si è evoluto con il dogma che da sempre lo ha contraddistinto: concretezza.
Coniugare il massimo del risultato tecnico ed estetico di un tacco alle esigenze attuali di eco-sostenibilità, è stata l’ennesima sfida raccolta con entusiasmo e rigore dalla direzione che, nei giusti tempi e modi, ha filtrato le varie tecnologie e soluzioni proposte dal mercato mettendo a punto ed a frutto la sua politica “green” proprio nel corso del 2022.
Gli investimenti mirati all’efficienza energetica sono stati molteplici:
• L’installazione di un impianto fotovoltaico da 100Kw che permette di alimentare tutto lo stabilimento senza attingere dalla rete convenzionale rendendolo elettricamente autonomo e a bassissimo impatto di C02.
• Macchinari per la trasformazione “full electric” che coniugano efficienza d’assorbimento ad una minor manutenzione, smaltimento di oli esausti e materiale di consumo.
• Controllo a circuito chiuso dell’acqua di rete per il condizionamento dei macchinari e delle attrezzature.
• Auto aziendali ibride.
• Un polmone verde di proprietà che, oltre ad abbellire e dare un senso di forte vicinanza e sensibilità nei confronti della natura, permette di avere ampie zone d’ombra ed un’ossigenazione invidiabile in queste sempre più cupe e grigie zone industriali tipiche dei nostri tempi.
In parallelo il tacchificio ha speso tantissime risorse nella certificazione PSV (plastica seconda vita); una vera e propria certificazione atta a garantire il massimo del risultato tecnico del tacco ma che massimizza nel contempo la riduzione di materiale vergine derivato da fonte petrolifera, utilizzato per produrre il tacco. Un’accurata selezione degli scarti di produzione e delle fisiologiche parti non funzionali che si generano durante il processo produttivo, ritenuti fino a poco tempo fa rifiuti industriali plastici da smaltire, sono diventati il valore aggiunto nella produzione attuale del tacchificio. Con il supporto dell’ente preposto, i tecnici di produzione hanno categorizzato, suddiviso e re-introdotto in maniera mirata, articolo per articolo, una percentuale di materiale riciclato nella produzione, diminuendo così l’impatto ambientale sia del prodotto finito che della produzione stessa. È un iter molto complesso perché l’equilibrio tra resa ed efficienza lo si ottiene solo dopo parecchi test e con una profonda conoscenza del processo di trasformazione. Il tacco, com’è ben noto, attraversa tante fasi di post-lavorazione di personalizzazione ed abbellimento congiuntamente ai severi test di sicurezza e garanzia. Coniugare il tutto e far si che fosse riconosciuto da un ente accreditato è stato arduo ma è la risposta più concreta che il Tacchificio di Molinella potesse dare alle importanti politiche di salvaguardia dell’ambiente in atto.
Per il Tacchificio di Molinella, questo non è un punto d’arrivo per un mondo meno inquinato e per una calzatura più eco-compatibile, ma un monito per proporre al mercato soluzioni concrete ed avanguardistiche che l’azienda intende sviluppare costantemente.

www.tacchificiomolinella.it

Tacchificio di Molinella
Davide Mandreoli

Davide Mandreoli, General Manager