Teknoleather rivenditore di Atlas Refinery

L’azienda di Arzignano ha stipulato un accordo per il Nord Italia con la società americana, leader nello sviluppo e commercializzazione di ingrassi e prodotti chimici speciali di alta qualità e rispettosi dell’ambiente

È un accordo prestigioso ma allo stesso tempo fondamentale per le prospettive future di crescita quello stipulato a fine 2023 e operativo dall’inizio di quest’anno dalla Teknoleather di Arzignano (Vicenza), industria chimica fondata nel 2013 e attiva nel settore della concia internazionale, che offre soluzioni all’avanguardia, flessibilità del servizio, know-how e prodotti chimici di alta qualità, per garantire le migliori performance possibili in tutte le fasi di lavorazione. L’azienda vicentina, che opera in uno dei distretti della pelle più importanti al mondo, è infatti diventata rivenditore Atlas per il Veneto e per il nord Italia, mentre l’agenzia per l’Europa e il resto del Paese è di un’altra società, la toscana Leather Kem, con la quale è stato stipulato un accordo di partnership per quanto riguarda la vendita dei prodotti. Atlas Refinery, Inc., società degli Usa con sede a Newark, nello Stato del New Jersey, è leader nello sviluppo e nella commercializzazione di una gamma sempre più ampia di ingrassi e prodotti chimici speciali di alta qualità e rispettosi dell’ambiente nel settore della pelle. Fondata nel 1887, attraverso cinque generazioni di proprietà familiare, Atlas ha mantenuto uno studio attento e continuo delle tendenze del settore, fornendo ai clienti un vantaggio competitivo nel mercato di domani attraverso ampi programmi di ricerca e sviluppo. In qualità di fornitore innovativo di ingrasso rappresenta la prima azienda negli Stati Uniti capace nello sviluppare e commercializzare con successo sostituti sintetici dell’olio naturale. Sebbene la gamma di oli e prodotti chimici Atlas Refinery sia molto ampia, in realtà continua ad evolversi quasi ogni giorno poiché molti nuovi prodotti e variazioni di materiali consolidati vengono continuamente sviluppati per soddisfare le esigenze specifiche man mano che si presentano, il tutto mantenendo le sfide normative e ambientali in continua evoluzione del mercato globale.
“Si tratta di un accordo importante – spiega l’amministratore delegato della Teknoleather Santino Mecenero, che ha seguito l’iter che ha portato all’accordo con la società statunitense – in quanto Atlas Refinery rappresenta uno dei marchi storici e più importanti al mondo per il settore. Non è stata una trattativa facile, ci abbiamo lavorato circa un anno, ma alla fine siamo soddisfatti per l’accordo stipulato, con soddisfazione da entrambe le parti. È stato un percorso comunque interessante e coinvolgente, con i vertici di Atlas che sono arrivati in visita ad Arzignano, mentre noi ci siamo recati nel New Jersey per visitare la loro sede principale”.
Tale accordo lo ritenete tempestivo con il momento attuale del mercato, visto che buona parte degli analisti indica una possibile ripresa a livello globale nella seconda metà di quest’anno?
“Ad oggi è molto difficile prevedere come andrà il 2024, ma certamente quello di una ripresa nel secondo semestre è un augurio che ci facciamo tutti. Il nostro accordo comunque va al di la della situazione di mercato contingente, ed è pensato in una logica di sviluppo da qui ai prossimi anni”.
Avete già un’idea di quali prodotti riguarderanno il vostro compito di rivenditori?
“In particolare stiamo lavorando con loro su prodotti speciali, come polimeri e cere, prodotti per ignifugo e waterproof, nei quali Atlas ha storicamente un grande know-how. Proprio in questo ambito è probabile il business più alto, ma ovviamente tutto sarà legato alle richieste del mercato. Al momento non prevediamo di ampliare il nostro staff, ma siamo pronti a farlo a seconda delle necessità”.
A livello di ricerca e sviluppo si instaurerà una collaborazione tra voi e la Atlas Refinery, Inc. dopo che siete diventati loro rivenditori? “Certamente, è fondamentale per noi collaborare con loro anche sotto questo punto di vista, per rispondere meglio alle esigenze dei clienti, soprattutto nella zona di Arzignano. Stiamo per esempio lavorando per portare nel mercato di questo distretto dei polimeri 100% biobased, senza formaldeide e senza solfati, che a nostro parere potranno rispondere particolarmente bene ai bisogni e alle richieste che oggi arrivano dal mondo conciario”.
L’accordo con la società americana vi consentirà anche di integrare il vostro know-how, magari attraverso l’acquisto di loro prodotti o viceversa potrà eventualmente avvenire il contrario?
“Sicuramente, fare sinergia porterà certamente vantaggio ad entrambe le parti. Sarà interessante accrescere e sviluppare nuovo know-how in merito ai prodotti speciali di cui Atlas è così esperta, e credo che anche per loro questo scambio potrà essere stimolante”.
La Atlas Refinery, Inc si dichiara rispettosa dell’ambiente nel settore della pelle, così come le siete voi. Questa univoca attenzione alla sostenibilità è stata determinante nel trovare questo accordo?
“Assolutamente si, per noi era fondamentale lavorare con un partner in linea con i nostri principi e che desse alla sostenibilità lo stesso valore che le riserviamo noi. Siamo convinti che in base a questo accordo ci confronteremo anche per i successivi passi da fare, anticipando le normative in materia, sul tema sostenibilità”.
Come sta proseguendo il vostro impegno nell’ambito della sostenibilità e del prestigio del vostro marchio?
“All’inizio di quest’anno ci siamo certificati anche ISO 14001, che rappresenta il sistema integrato di gestione ambientale, mentre dal 2016 siamo certificati ISO 9001, per la qualità. Per noi le certificazioni sono fondamentali, perché ci permettono di mettere alla prova la nostra struttura e di evidenziare quali sono le aree più critiche, in ottica di un continuo miglioramento. Il riconoscimento internazionale ambientale ZDHC, che oltre a certificare il sistema di gestione, con la sua MRSL in continua evoluzione è una certificazione prima di tutto di prodotto, ci permette di garantire la sostenibilità dei nostri prodotti ai nostri clienti. Ma nello stesso tempo ci spinge anche a lavorare sempre più in ottica di ricerca e miglioramento e questo è per noi uno stimolo fondamentale, una sfida che abbiamo piacere di raccogliere ogni giorno”.
Quanto è stato importante per voi ottenere la certificazione ZDHC?
“Molto, ce lo confermano quasi tutti i giorni anche i nostri clienti e i partner. ZDHC è l’acronimo di “Zero Discharge of Hazardous Chemicals”, che tradotto significa “Scarico zero di sostanze chimiche pericolose”. I prodotti della nostra gamma che vantano la certificazione sono più di 200, e stiamo ulteriormente allargando l’offerta per poter rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente e selettivo. Attraverso l’apposita piattaforma offerta da ZDHC, chiamata “Gateway”, le concerie possono accedere e avere in tempo reale la garanzia della certificazione del prodotto di cui necessitano”.

www.teknoleather.com

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Santino Mecenero alla IILF di Chennai