Tiemme Forni Varese, al passo con le esigenze di mercato

L’acquisizione di Forni Varese da parte di Tiemme segna un ulteriore passo in avanti dell’azienda toscana verso traguardi sempre più importanti. Ce lo racconta il suo fondatore, Tiberio Mannaioni.

Marchio riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, Tiemme progetta e produce da trent’anni trasportatori aerei mono e birotaia a catena per l’asciugaggio delle pelli di tipo standard o prodotti sulla base delle specifiche esigenze del singolo cliente. L’esperienza acquisita in anni di lavoro e l’eccellente preparazione tecnica dello staff permettono a Tiemme di proporsi sul mercato come partner ideali per lo studio e la realizzazione di qualsiasi tipo di impianto di catena aerea, in qualsiasi condizione e per qualsiasi supporto, garantendo sempre la risoluzione più adatta ed efficace a qualsiasi problema di essiccazione delle pelli. La globalizzazione dei mercati e, di conseguenza, della concorrenza richiede oggi alle aziende di attuare con sempre più attenzione strategie mirate e proattive. È naturale dunque comprendere come la crescita dimensionale diventi un fattore fondamentale per garantirsi un successo duraturo. Così è stato per Tiemme, divenuta un punto di riferimento a livello mondiale.
Quando e come è iniziata la sua carriera?
“Ho una formazione specialistica, per la precisione tecnico-meccanica. Ho iniziato nel 1979 come montatore di catene aeree e nel 1982 ho fondato una società che si occupava di costruzione e montaggio di impianti di catene aeree e macchine per conceria. Dopo una seconda avventura durata dal 1986 al 1991 con un’altra società, ho deciso nel 1992 di staccarmi e dare vita al marchio Tiemme (iniziali del mio nome e del mio cognome). Una volta attivata la produzione, grazie alla stretta collaborazione con un mio ex-socio, ho iniziato a distribuire i nostri macchinari in tutti i distretti della concia, acquisendo clienti e notorietà. In quegli anni eravamo in pochi, questo ci ha dato la possibilità di farci conoscere e farci apprezzare per la nostra qualità”.
Come è arrivato all’acquisizione di Forni Varese?
“Con la Forni Varese ho sempre avuto un ottimo rapporto, talmente stretto che abbiamo deciso anche di presentarci insieme in alcune importanti fiere di settore: a Parigi, Milano e Bologna. Questa collaborazione fu così forte che mi portò ad acquisire l’azienda”.
Siete internazionalmente riconosciuti come professionisti nel trasporto e nella essiccazione delle pelli…
“Esatto. Le nostre catene aeree per l’asciugamento delle pelli sono senza alcun dubbio tecnologicamente avanzate. La qualità dei nostri trasportatori si evidenzia nella scelta dei materiali, nella precisione costruttiva ed è garantita da un servizio completo che prevede la progettazione e la costruzione all’interno delle stesse aziende clienti. Inoltre, la nostra tecnologia dà vita a un tipo di essiccazione che non ha limitazioni applicative e molte sono le caratteristiche che la contraddistinguono. Questo tipo di asciugamento infatti garantisce alla pelle vantaggi altrimenti difficilmente raggiungibili. I costi di manutenzione dei nostri impianti sono tra i più bassi del mercato così da assicurare tempi rapidi di ammortamento. Infine sono tutte compatibili con il sistema 4.0, anche se hanno qualche anno di vita”.
Avete brevettato anche uno specifico tipo di macchinario, ce ne parla?
“Sì, si tratta dell’inchiodatore Quick a marchio Forni Varese, una macchina estremamente semplice, economica, che consente elevate produzioni a bassa temperatura. Quick è particolarmente adatta per inchiodare, asciugare e stabilizzare vari tipi di pellami ed è interamente customizzabile: a seconda delle esigenze di spazio del cliente vengono realizzati vari modelli, ognuno con larghezza e sviluppo di nastro diversi”.
Come è suddiviso il vostro fatturato e quali sono i mercati di riferimento?
“Ad oggi l’Italia occupa il 20%, il resto è rappresentato dall’estero. Grazie anche all’acquisizione di Forni Varese oggi siamo presenti in tutto il Mondo: per citarne alcuni, in Europa, Tunisia, Cina, India, Bangladesh e in Sud America”.
Tecnologia e innovazione…Ma quanto conta l’esperienza nel vostro settore?
“I prodotti italiani sono apprezzati in tutto il mondo e il nostro paese ha una indiscussa leadership nell’esportazione di alcune categorie merceologiche, ma la qualità, la creatività, l’innovazione sono il frutto di una lunga esperienza fatta sul campo, in prima linea. La pelle, prima di tutto, si fa con le mani e con gli occhi. Noi siamo nati qui, a Santa Croce, dove si è abituati a fare dell’eccellenza il focus centrale di tutte le attività, sia per la pelle, sia per quanto riguarda le macchine. Siamo in un comparto, quello di Arzignano, dove meccanica e tecnologia sono necessariamente all’avanguardia perché lavoriamo a stretto contatto con i conciatori i quali, a loro volta, hanno il compito di realizzare prodotti originali ed esclusivi. Il resto del mondo ci segue”.

www.tiemmefornivarese.com

Valerio Leonardi e Tiberio Mannaioni