44 stazioni di produzione, circa 50 nuovi posti di lavoro, con una produzione di circa 4000 paia di suole in EVA al giorno, ovvero una capacità produttiva di 1 milione di paia di suole EVA all’anno. Questi i punti di forza del nuovo stabilimento acquistato da Vapesol, che ha così rafforzato la propria capacità produttiva arrivando a produrre ben 25mila paia di suole al giorno.
Vapesol, azienda con sede in Portogallo specializzata nella produzione di suole per calzature, ha investito due milioni di euro in questo nuovo stabilimento dedicato esclusivamente alla produzione di suole in EVA, una schiuma sintetica che negli ultimi anni ha generato un’enorme richiesta, in grado di unire la sua estrema leggerezza (il 70% più leggere delle suole convenzionali) con il massimo comfort. Il nuovo stabilimento ha anche la particolarità di consentire il riutilizzo al 100% dei rifiuti EVA, reintegrandoli nella produzione.
In piena attività da febbraio, il nuovo complesso è operativo sei giorni su sette, su tre turni, e impiega 50 persone, di cui 44 assunte a tale scopo, e consente la produzione di 4.000 paia di suole al giorno.
In totale, Vapesol vanta circa 160 dipendenti, necessari per rendere operative le due unità 24 ore al giorno in tutti i materiali.
Circa 1.250 milioni di euro sono stati investiti nell’acquisizione di 5 nuove macchine per l’unità principale, quella dedicata all’iniezione di suole in gomma termoplastica e TPU (poliuretano termoplastico), ma in tre colori, una nicchia di mercato molto richiesta negli ultimi anni.
Con una capacità produttiva totale che ora supera le 25.000 paia di suole al giorno, Vapesol esporta il 10% di ciò che produce direttamente, ma le esportazioni indirette – molti dei suoi clienti subappaltano la produzione di calzature in Portogallo – superano il 90%, con particolare attenzione ai Paesi europei occidentali.
I prodotti Vapesol sono particolarmente richiesti dai paesi orientali come Slovenia, Repubblica Ceca e Polonia e dai paesi nordici.
Stati Uniti, Australia, Colombia, Messico e India sono altri mercati importanti per l’azienda che, nel 2021, ha guadagnato oltre 23 milioni di euro, raggiungendo il suo secondo miglior fatturato di sempre (nel 2017 ha venduto oltre 24 milioni).
Nei primi quattro mesi del 2022 l’azienda portoghese ha già registrato una crescita del 26%, dato incoraggiante, soprattutto in funzione dell’obiettivo iniziale, ossia quello di chiudere l’anno in forte crescita.
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